Sta diventando insostenibile la realtà lavorativa delle dipendenti della società Euro & Promos che gestisce le pulizie negli ospedali dell’asl 10 Veneto orientale; la loro situazione infatti ha subito un progressivo peggioramento, negli accordi e nelle condizioni di lavoro, rispetto alle precedenti situazioni che già non erano proprio rose e fiori.
Le dipendenti, con l’ultimo appalto, stanno sperimentando la precarietà nel nome del profitto come valore assoluto; precarietà che serve ai padroni per innescare il ricatto e la paura della perdita del posto.
Lo spettro del licenziamento e della disoccupazione sta diffondendo ovunque lo sfruttamento più selvaggio e lesivo della libertà; queste lavoratrici vengono pagate pochissimo (circa 6 euro l’ora) pur essendo sempre a disposizione. Quotidianamente peggiorano le loro condizioni di lavoro; aumentano orari, ritmi e tempi di “disponibilità” , in nome della flessibilità e della produttività, senza alcuna garanzia e senza rispetto per la salute e per la qualità di vita; da questo punto di vista i lavoratori e in particolare le donne pagano un prezzo fin troppo alto; si è disponibili a comando; festività e riposi non sono assicurati, ma guai ad ammalarsi!
I politici e la direzione strategica dell’asl 10 ci dicono che bisogna tirare la cinghia perché i soldi sono sempre meno; francamente ci pare una scusa, confezionata ad arte per favorire la guerra tra poveri. Speculano sulle pulizie ma vogliono fare il megaospedale super accessoriato. Strano modo per far quadrare i bilanci!
Noi pensiamo che la dirigenza asl 10 farebbe bene a vietare gli appalti al ribasso che vanno ad aumentare lo sfruttamento del lavoratore e l’autoritarismo padronale. Non è accettabile che la crisi sia l’alibi per il ricatto, per cui pur di lavorare bisogna accettare di vendere la salute delle persone. Ci permettiamo di “invitare ” con con la giusta fermezza la direzione generale a rivedere gli appalti in questione e garantire dignità alle lavoratrici che eseguono le pulizie nelle corsie dei nostri ospedali, così come chiediamo l’impegno delle organizzazioni sindacali a vigilare affinchè ciò avvenga al più presto e si ripristini una organizzazione del lavoro degna di questo nome fuori da qualsiasi logica di sfruttamento.
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Àndrea
A Trieste il subentrante euro & promos ha obbligato i dipendenti ad un taglio delle donne sui contratti da 10% che ci haveva detto il Comune di Trieste a un non motivato 35% x le donne e il 50% x gli uomini?!! Tagliati gli straordinari e paghe da 160 euro 300 euro !!messi con le spalle al muro obbligati : o firmi il contratto o a casa!! Tutti i cantieri offrono un servizio veramente carente e vengono incolpati i dipendenti euro& promos che si trova con la metà del tempo a disposizione x svolgere il servizio di prima. Grazie a voi x gli annunci.Un saluto sig.Andrea Trieste.(i dipendenti che protesteranno x la 3 volta sotto gli uffici del sindaco Giovedì 16 04 2015.