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Latina: nuova aggressione, corteo per diritto a salute e sicurezza sul lavoro

“L’ennesimo caso di aggressione che ieri ha coinvolto un lavoratore della sanità dell’ICOT è la riprova di quanto sia necessario e urgente rimettere mano al sistema sanitario di emergenza di Latina”, dichiara Sabino Venezia, della USB del Lazio. “Ad una settimana dalla vile aggressione all’infermiere Marco De Marco al Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti, cambia il luogo ma non cambia la rabbia di quanti non riescono ad avere risposte concrete in tempi decenti ai propri bisogni di salute”. 

“I segnali di cambiamento che registriamo –  prosegue l’esponente USB – al momento sono importanti quanto concreti. Alle dichiarazioni ufficiali dell’apertura di 17 nuovi posti letto al Goretti si aggiunge l’inaugurazione della struttura sanitaria di Sezze, di recente ristrutturazione; un segnale importante che potrà riservarci delle sorprese se, come pare, la Regione non concederà le dovute deroghe per assumere nuovo personale e sceglierà la strada del precariato o peggio dell’affidamento dei servizi a privati o cooperative”. 

“Condividiamo le scelte della politica onesta – conclude Venezia – quella che vorrà impegnarsi a garantire, su Latina e Provincia, almeno 3,5 posti letto ogni 1.000 abitanti, personale adeguato alle necessità ed il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza. Per questo invitiamo tutti al corteo di venerdì 28 febbraio a Latina, pronti a trasformare in lotta ogni tentativo di strumentalizzazione dei bisogni ed ogni inversione di percorso”.

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