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Roma. Il 2 ottobre è sciopero “metropolitano” contro le privatizzazioni

Il 2 Ottobre a Roma si sciopera contro la vendita della città ai privati e in difesa dei lavoratori dei servizi. Per il prossimo 2 ottobre l’Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero che coinvolgerà le aziende del trasporto locale (sia Atac che il Consorzio Tpl), l’AMA e le altre aziende partecipate dal Comune di Roma, più una serie di aziende e cooperative in appalto presso l’amministrazione comunale.
Al centro dell’agitazione tre punti sostanziali:
a) no alla privatizzazione delle attività di interesse collettivo;
b) riconoscimento pieno del ruolo e della dignità dei lavoratori dei servizi;
c) difesa del diritto di sciopero e delle agibilità sindacali.

Lo sciopero è la risposta alle ripetute esternazioni del Sindaco e di altri esponenti della Giunta contro i lavoratori, siano essi i vigili urbani, gli addetti alla raccolta dei rifiuti, le maestre d’asilo, gli operatori dei Musei o i macchinisti e gli autisti del trasporto locale. Questo clima di intimidazione, sostenuto dai media locali e dalla precettazione prefettizia ha l’ormai esplicito intento di lasciare mano libera ai progetti di vendita dei beni comuni di Roma.
Per questo i lavoratori hanno scelto di difendere la città, scegliendo di non sottostare a questo attacco alla democrazia e alla difesa dei diritti. USB invita tutti i cittadini a partecipare alla giornata di mobilitazione cittadina in difesa dei servizi pubblici indetta assieme ai movimenti e alle associazioni del territorio per il giorno 2 ottobre. Una manifestazione si terrà nel pomeriggio con partenza alle ore 17.00 dal Colosseo per concludersi davanti alla Prefettura. Una manifestazione dalla parte dei lavoratori individuati ormai come il “nemico pubblico” della città, a cominciare proprio da quei lavoratori del Colosseo messi alla gogna perchè hanno esercitato il loro diritto d’assemblea. “L’aria che si respira a Roma sta diventando insopportabile – spiega Guido Lutrario, della federazione romana USB – lavoratori precettati, linciaggio mediatico, continuo incitamento dei cittadini ad inveire contro chi manda avanti i servizi tutti i giorni. E gli esponenti della Giunta moltiplicano le loro dichiarazioni sulla necessità di procedere speditamente nella privatizzazione delle aziende”. “E’ curioso come in Campidoglio si stata celebrata la giornata della trasparenza, quando i cittadini romani stanno ancora aspettando la pubblicazione della relazione del prefetto Marilisa Magno su Mafia Capitale, che ha pesato sulla scelta adottata dal governo di non sciogliere il Consiglio comunale e di mettere sotto tutela prefettizia otto ambiti dell’attività comunale”, afferma Guido Lutrario, della Federazione romana USB. “Il 2 ottobre stiamo organizzando una grande manifestazione di protesta – annuncia  Lutrario – cittadini e lavoratori insieme, per difendere Roma dalla furia delle privatizzazioni ma anche per rompere fino in fondo con il sistema di Mafia Capitale”.

 (l’immagine di copertina è un’opera di Bernardo Milite)

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