“La proroga al 31 marzo degli orari lavorativi e dei livelli occupazionali per i 24.000 dipendenti delle cooperative che operano nel servizio di pulizia in migliaia di scuole, annunciata oggi dopo il Cdm dal ministro Giannini, è un primo, tenue, risultato delle tante lotte messe in campo nel tempo da questi lavoratori”, afferma Paolo Sabatini, dell’USB Lavoro Privato.
“A fronte di questa prima risposta – prosegue Sabatini – come USB abbiamo deciso di revocare lo sciopero generale del settore, già proclamato per il 3 marzo, e di differirlo ad altra data auspicando che finalmente il governo adotti reali misure che consentano di risolvere questo più che decennale problema”.
“Restiamo in attesa di poter interloquire attraverso il tavolo interministeriale che dovrebbe essere convocato nei prossimi giorni – spiega il dirigente USB – a cui ribadiremo la richiesta dell’assunzione diretta di questi lavoratori, misura che, oltre a garantire un servizio migliore, consentirebbe anche di conseguire notevoli risparmi per il MIUR”.
“Intanto non abbasseremo la guardia –- avverte Sabatini – troppe volte in questi anni i tavoli ministeriali hanno prodotto il peggioramenti delle condizioni lavorative. Pertanto proseguiranno le mobilitazioni e le iniziative di lotta. Stiamo organizzando la partecipazione degli ex Lsu della Scuola alla giornata di mobilitazione nazionale del prossimo 14 marzo, con manifestazione nazionale a Roma, convocata proprio contro la spending review imposta in tutti i settori della Pubblica Amministrazione”.
“È inammissibile che di fronte ad accertate ed indicibili ruberie, agli spropositati stipendi dei manager dello Stato, all’enorme buco prodotto dall’evasione e dalla elusione fiscale e contributiva, vengano penalizzati proprio i lavoratori dipendenti ed i precari della Pubblica Amministrazione”, conclude il sindacalista.
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