Nei giorni scorsi la Confindustria ternana aveva dichiarato pubblicamente che Terni deve abbandonare la sua idea di città industriale. Tradotto: se le fabbriche le chiudiamo fatevene una ragione. Ma al cinismo dell’organizzazione padronale fondata – per paradosso – proprio sulle imprese, si aggiunge quello delle multinazionali straniere che stanno spolpando a prioprio piacimento il tessuto industriale del nostro paese. La ThyssenKrupp, ha rilevato la storica industria Acciai Speciali Terni (Ast) dai finlandesi di Outokumpu. La stessa ThyssenKrupp ha pubblicato un comunicato annunciando l’avvenuta transazione e contestualmente ha inviato una lettera a tutti i lavoratori informandoli della nuova collocazione di Ast all’interno del gruppo TK-AG. La Thyssenkrupp e’ ritornata proprietaria dello stabilimento tornato rilevandolo da Outokumpu, a cui lo aveva ceduto in quanto la multinazionale finlandese era stata costretta a rinunciare ad Ast per decisione dell’Antitrust europea. Vi fidereste a comprare una macchina usata da questi imprenditori?
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