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Milano. “Toc toc”. Gli operai ex Innova si presentano a casa del padrone

Ieri una cinquantina di operai della ex Innova Service licenziati nel febbraio 2011, da 39 mesi in mezzo alla strada, si sono presentati davanti ad una villa di Bovisio Masciago in provincia di Milano. La villa è l’abitazione di Angela di Marzo, la “padrona” dell’azienda. Gli operai hanno citofonato al campanello per far sapere alla Di Marzo che erano lì: “Siamo venuti a prendere i soldi”, hanno gridato, senza però ricevere risposta. Sul posto sono arrivati i carabinieri.
Il presidio di protesta degli operai è durato fino alle undici, poi sono tornati ad Arese, nella sede del consiglio di fabbrica della ex Alfa Romeo. Davanti all’abitazione del padrone avevano portato striscioni di protesta, le bandiere del loro sindacato (Slai Cobas), ed avevano ribadito al megafono i motivi della loro protesta: “È una vergogna – ha denunciato Renato Parimbelli, operaio e delegato sindacale dello Slai Cobas -. Noi siamo alla fame, mentre Innova Service continua a non rispettare la sentenza che prevede il reintegro al posto di lavoro e il pagamento degli stipendi arretrati. Le motivazioni della sentenza sono chiare, ma visto che nessuno dell’Innova Service si degna di presentarsi agli incontri siamo andati dalla Di Marzo. Vogliamo fatti concreti, sia il giudice del lavoro che la Corte d’Appello hanno stabilito che il nostro licenziamento è illegittimo, vogliamo gli stipendi arretrati, perchè dopo tre anni senza lavoro abbiamo finito anche i risparmi».

La sig. Di Marzo non si è mai presentata ai tavoli convocati dal Comune di Arese e dalla Prefettura di Milano. Attraverso i suoi avvocati si è nascosta dietro la stessa giustificazione: “Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza”. Ad un mese dalla pubblicazione delle motivazioni della sentenza di condanna emessa il 26 giugno 2013 dalla Corte d’Appello di Milano nei confronti di Innova Service di Arese, la titolare Angela Di Marzo, ha ritenuto ancora di non rispondere. “Se non avremo risposte torneremo la prossima settimana e faremo un presidio permanente, giorno e notte” fanno sapere gli operai ex Innova Service ed ex Alfa Romeo.

 

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