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Terni. Due operai sì sono arrampicati sulla torre dell’acciaieria

Due operai della società Industria e Servizi, uno italiano, Mauro Carletti e uno tunisino, Cialil Verbali – questa mattina all’alba hanno scalato la torre all’interno dello stabilimento ThyssenKrupp/Acciai Speciali di Terni e, una volta arrivati in cima, hanno esposto uno striscione con la scritta “Industria e servizi non è disposta a morire. Ridateci il nostro appalto”. Nei mesi scorsi, gli operai di un’altra ditta legata ai lavori di appalto della TK/AST– la Rigato – a cui era toccata una sorte analoga, si erano incatenati davanti alla portineria dello stabilimento. La protesta di oggi ha messo immediatamente in allarme la sicurezza interna della Tk-Ast che ha chiamato la polizia. I due lavoratori arrampicati hanno fatto però sapere di non voler scendere dalla torre “fino a quando non verranno date delle risposte chiare alle domande che poniamo da giorni, a cominciare da quella relativa alla motivazione per la quale la nostra ditta è stata buttata fuori per far posto ad un’altra”. Infatti, la società ‘Industria e servizi’ – per la quale lavorano 26 persone – è titolare di appalto (il rapporto diretto non è con Tk-Ast, ma con Ilserv-Harsco) per le pulizie industriali all’interno della Tk-Ast, ma l’appalto le è stato tolto dopo una nuova gara alla quale non è stata neanche invitata a partecipare. L’appalto è stato assegnato alla ‘Iosa Carlo’, che già svolge altri lavori all’interno delle acciaierie di Terni. 

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