Apprendiamo dagli organi di stampa e da una interrogazione del Consigliere Regionale De Franceschi che nella sede di HERA in Viale Berti Pichat sarebbero seppelliti tonnellate di materiale tossico e cancerogeno in vasche contenenti cianuro e naftalene, ossia sostanze tossiche volatili e permeabili che da oltre dieci anni respiriamo e forse, ingeriamo attraverso l’acqua. Sostanze separate dal bacino idrico che abbevera l’intera città di Bologna, da qualche metro di sabbia.
Se questo venisse confermato, riteniamo che rappresenti un gravissimo atto non solo nei confronti dei cittadini ma anche nei confronti dei dipendenti Hera che operano quotidianamente nella sede di Viale Berti Pichat.
E’ necessario e urgente, pertanto, che sin da subito e preventivamente si prendano provvedimenti in tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori.
Grave ed imbarazzante è il silenzio delle istituzioni, è opportuno che Regione e Amministrazione Comunale si assumano, immediatamente, la responsabilità di pronunciarsi pubblicamente di fronte ad un atto di tale gravità.
Come Sindacato inizieremo da subito ad utilizzare gli strumenti di informazione ed azione sindacale verso le Lavoratrici ed i Lavoratori affinché sia portata a dibattito la pericolosissima situazione descritta.
p/USB LAVORO PRIVATO
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