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Affichè non scenda la notte sulla democrazia nei luoghi dilavoro

Martedi 16 settembre, presso il Tribunale di Roma, si discuterà la causa promossa dall’USB contro l’accordo siglato il 10 gennaio scorso tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil, il cosiddetto Testo Unico che punta ad  escludere dalla rappresentanza sui luoghi di lavoro il sindacalismo conflittuale. Quattro soggetti privati hanno così inteso  determinare  nuove regole sulla rappresentanza, di fatto sostituendosi al Parlamento e definendo essi stessi le modalità di applicazione dell’articolo 39 della Costituzione Italiana, nonostante in Parlamento siano state presentate numerose Proposte di Legge in materia ed il Senato abbia già iniziato ad esaminarle in Commissione Lavoro. La Confindustria ha già inviato le motivazioni che presenterà in tribunale in opposizione al ricorso presentato dalla Usb. L’organizzazione padronale ribadisce in sostanza che l’accordo del 10 gennaio è un accordo tra soggetti privati ma afferma candidamente che esso non pretende di avere un valore erga homnes cioè imponibile a chi non lo sottoscrive. Il problema è che i fatti stanno dimostrando il contrario, sia in aziende non aderenti a Confindustria (vedi il Poligrafico o le aziende di igiene ambientale), sia in aziende aderenti all’associazione. E’ vero che molto spesso a pretendere l’applicazione rigida dell’accordo – escludendo l’Usb o i sindacati di base – sono più Cgil Cisl e Uil che la controparte padronale. Ma tant’è. Con il Jobs Act e la liquidazione dell’art.18 ormai alle porte, come richiesto dai diktat della Bce, la lotta a tutto campo per le tutele dei lavoratori e della rappresentanza democratica sui posti di lavoro assume indubbiamente un valore strategico.

Quel poco di democrazia oggi esistente nei luoghi di lavoro diverrebbe appannaggio dei soli sottoscrittori del cosiddetto Testo Unico, la partecipazione alla elezione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie verrebbe preclusa alle organizzazioni sindacali che non abbiano aderito all’accordo del 10 gennaio, arrivando a prevedere sanzioni nei confronti di chi osi scioperare od opporsi in qualsiasi modo in azienda agli accordi sottoscritti.

Con il ricorso presentato al Tribunale di Roma l’USB chiede alla Magistratura di impedire che ciò avvenga e, in ossequio al dettato Costituzionale, chiede al Parlamento che sia varata una legge democratica e pluralista sulla rappresentanza e rappresentatività sindacale, valida per tutto il settore privato, in analogia con quanto già avviene nel mondo del lavoro pubblico.

Tra il 12 e il 16 settembre l’Unione Sindacale di Base ha promosso nelle principali città italiane una “Notte Bianca per la Democrazia nei Luoghi di Lavoro”, a cui parteciperanno artisti, giuristi, costituzionalisti, parlamentari, sindacalisti, ma soprattutto lavoratrici e lavoratori, in attesa che la Magistratura e il Parlamento contribuiscano a restituire la speranza di poter vivere in democrazia nei luoghi di lavoro del nostro Paese. Tra le personalità si segnalano Dario Fo, il costituzionalista Giovanni Ferrara, il musicista Daniele Sepe, che insieme a tanti altri artisti, giuslavoristi, parlamentari, lavoratori e sindacalisti, animeranno nelle varie città la Notte Bianca per la Democrazia nei Luoghi di Lavoro”.

Questi i principali appuntamenti della “Notte Bianca”:

14 settembre – Torino: via Cesare Battisti/piazza Carignano, dalle ore 16.00 fino a notte. Tra i partecipanti, Sen. Alberto Airola (M5S), Giorgio Cremaschi, Prof. Luciano Vasapollo; con i suoni del Senegal di Baye Goor Fall ed i tamburi del meridione di Arteddeca.

15 settembre – Milano: Circolo dei Talenti, via Chiesa Rossa 55, dalle ore 19.30. Con Dario Fo e Basilio Rizzo; suoneranno DescargaLab e NaRua.

15 settembre – Roma: Circolo degli artisti, via Casilina Vecchia 42, dalle ore 20.00. Tra i partecipanti, il costituzionalista Giovanni Ferrara, la Sen. Nunzia Catalfo (M5S, Commissione Lavoro), Giovanni Russo Spena, i giuslavoristi del Forum Diritti/Lavoro, l’attore Giordano De Plano. DJ set con Radio Città aperta.

15 settembre – Napoli:  piazza del Gesù Nuovo, dalle ore 15.30 fino a notte. Partecipano, tra gli altri, il Sen Luigi Gallo (M5S) e l’assessore del Comune di Napoli Sandro Fucito. Tanti gli interventi musicali, tra cui quelli di Daniele Sepe e Marco Zurzolo.

15 settembre – Lamezia Terme: corso Giovanni Nicotra, dalle ore 19.00, gazebo con incontri, musica e dibattitti tematici.

16 settembre – Padova: sotto l’Orologio di piazza dei Signori, sala CdQ 1 centro, dalle 20.00 alle 23.00, reading con Laura Ferrin e Bianca Menichelli, performance e microfono aperto con lavoratori avvocati e giuristi.

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