Oggi, alle ore 13, assieme ad occupanti di case, famiglie sfrattate, rifugiati e cittadini indignati, abbiamo occupato il cortile di Palazzo D’Accursio istituendovi un presidio permanente che non verrà rimosso fino a quando le utenze indispensabili non verranno riallacciate alle occupazioni di via Toscana (ex scuole Ferrari) ed al Centro di Accoglienza Autogestito “Lampedusa”( ex clinica Beretta di via XXI aprile)
Con questo gesto intendiamo lanciare un segnale forte all’amministrazione comunale che riteniamo direttamente responsabile del malessere di migliaia di persone nella nostra città.
Ricordiamo, infatti, che ormai da diversi mesi circa 120 persone sono state private di luce e acqua: tanto sta generando un disagio troppo forte e l’approssimarsi dell’inverno rende tale situazione insostenibile.
Di fronte a questo disagio, di fronte alle centinaia di sfratti e di fronte ad un malessere sociale sempre meno controllabile, il sindaco Merola e la sua giunta giacciono inerti inventandosi risposte ridicole e fumose. Arroccati dietro un legalitarismo insensato, dietro una falsa sensibilità continuano, mostrandosi sempre più inadeguati ad amministrare una città che soffre, ad attuare il piano criminale che un governo di estrema destra ha disegnato per il nostro Paese.
Ignorano ed ostacolano ogni proposta che, dal basso, viene avanzata, degradando temi sociali che richiederebbero interventi decisi e immediati a una mera questione di ordine pubblico.
Le occupazioni abitative, muovendo da uno stato di evidente necessità, non possono essere considerate illegali almeno finchè altre soluzioni non vengono messe in campo.
Merola, Frascaroli, Malagoli, basta chiacchiere, soluzioni subito!
Per ulteriori comunicazioni è convocata, presso il cortile di Palazzo D’Accursio alle ore 16 una conferenza stampa alla quale tutti gli organi di stampa sono invitati a partecipare.
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