Alla Provincia di Roma, che domenica 5 ottobre voterà per eleggere il Consiglio Metropolitano previsto dalla legge che istituisce le Città Metropolitane, si va delineando la filosofia che disciplinerà la vita dei lavoratori dipendenti. Gli enti commissariati – le Provincia di Roma in questo caso – stanno assumendo decisioni emblematiche che conformeranno il futuro. Infatti con una Deliberazione ( la n.296 del 26/09/2014) il Commissario Straordinario dott.
Carpino ha autorizzato lo stanziamento dello risorse variabili per il 2014 sugli stipendi dei lavoratori, ma solo per il personale non dirigente. Il risultato è un taglio dei fondi per gli stipendi di ben 1.838.256,00 euro rispetto all’anno 2013.
Dunque quasi due milioni di euro in meno per pagare tutte le voci relative alle diverse produttività, (piani di lavoro, progetti obiettivo, progetti obiettivo speciali, ecc). Si tratta di centinaia di euro in meno su stipendi già magri e per di più bloccati dai vari governi dal 2009.
A pochi giorni dalle elezioni della Città Metropolitana, e ad anno quasi terminato, qualcuno ha voluto fare questo bel regalo ai lavoratori, senza aprire una contrattazione ed un confronto con le diverse parti sociali. Si è deciso che si doveva tagliare punto e basta. “Se l’Amministrazione vuole risparmiare si cominci dai Dirigenti, per poi passare alle posizioni organizzative, concludendo con il taglio di progetti obiettivo speciali di uffici inesistenti” denuncia la Usb.
Nella giornata di ieri si è svolto l’esecutivo RSU, in merito al taglio delle risorse variabili dal fondo 2014 del personale non dirigente. All’unanimità si è deciso di chiedere all’Amministrazione la sospensione della Delibera Commissariale ed il reintegro delle risorse tagliate. Ma questo, secondo l’Usb, è solo l’inizio della logica dei tagli lineari: tagli ai salari dei lavoratori ma non ai dirigenti. “Pronti a mobilitarsi” annuncia.
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