Lo scempio dei diritti dei lavoratori che si è consumato ieri notte in Senato, con la fiducia “in bianco” e di dubbia costituzionalità chiesta dal governo Renzi sul jobs act, può e deve essere contrastata. Lo sciopero generale nazionale di 24 ore, proclamato dall’Unione Sindacale di Base per il 24 ottobre prossimo, è la risposta urgente e netta a queste politiche contro il mondo del lavoro, attuate da Renzi in continuità con i governi precedenti, in spregio al Parlamento e sotto dettatura della troika.
Di fronte a questo attacco non sono sufficienti le manifestazioni, come quelle proclamate dalla Cgil o dalla Fiom: se si è contro il jobs act si deve scioperare. E lo sciopero generale del 24 ottobre coinvolgerà tutti i settori del lavoro pubblico e privato: dai trasporti alla sanità, dalla ricerca alla grande distribuzione, con manifestazioni provinciali e regionali nella piazze di tutta Italia.
Piazze in cui l’USB chiama anche tutte le lavoratrici ed i lavoratori precari, i disoccupati, gli studenti, per i quali Renzi sta preparando un futuro di nuova schiavitù, insieme ai pensionati, ai cassintegrati, ai lavoratori in mobilità, che vengono destinati ad una vita di miseria.
L’USB invita inoltre tutte le forze politiche e sociali, tutti i movimenti e le associazioni che hanno espresso la loro opposizione al jobs act, ad utilizzare, sostenere e promuovere lo sciopero generale del 24 ottobre, per dare un forte e inequivocabile segnale di lotta a chi ci vorrebbe privare dei diritti e della dignità.
24 OTTOBRE – 24 ORE
MANIFESTAZIONI IN TUTTE LE REGIONI
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