2010 Sestri Ponente, Varazze e Cogoleto ; 2011 Genova, La Spezia e le 5 Terre; nel 2013 di nuovo La Spezia ; oggi Genova , il Tigullio e l’entroterra. E questo solo negli ultimi 4 anni. Morti, distruzione, danni incalcolabili.
E la consueta ignobile gara allo scaricabarile, alla polemica, a chi promette più soldi, a chi fa gli annunci più roboanti. Con la prospettiva mortificante che i soldi che (forse) arriveranno saranno gestiti dagli stessi che ieri non sono riusciti a far tagliare due alberi nel Bisagno.
Oggi si cercano, giustamente, responsabili e colpevoli. Ma si rischia anche un colossale abbaglio. I disastri che si susseguono incessanti da anni non sono dovuti ad incapacità o inettittudine della classe politica. Sono frutto di una precisa scelta di chi governa questa regione e questi territori da anni. La classe dirigente ligure, in particolare il PD ed il suo corteo di alleati e servi sciocchi, ha fatto una scelta chiara: mettersi al servizio di interessi economici precisi, inseguire la logica del mattone e del cemento, della privatizzazione e dello smantellamento dei servizi pubblici. E mettersi apertamente e chiaramente contro l’interesse comune e i bisogni della popolazione.
QUALCUNO HA SENTITO IN QUESTE ORE PRONUNCIARE DA BURLANDO E CO. UNA SOLA PAROLA DI RIPENSAMENTO SU TERZO VALICO E GRONDA ? OVVIAMENTE NO . PERCHE’ QUESTE SONO LE LORO VERE PRIORITA’, in perfetta sintonia con le politiche antipopolari del governo Renzi, burattino bugiardo (senza paragoni offensivi con l’autentico e molto piu’ simpatico Pinocchio) dei grandi gruppi finanziari e delle banche.
Oggi è il momento della giusta rabbia e della protesta. Ma l’obiettivo deve essere chiaro : non basta cambiare un nome o un dirigente. Basta vedere la triste parabola del Sindaco Doria.. Grandi speranze e promesse di cambiamento all’inizio, ignobile ritirata su privatizzazioni e grandi opere poi. E il triste epilogo della città che annega, mentre lui si trastulla a teatro.
L’USB Liguria partecipera’ ALLA MANIFESTAZIONE DI SABATO 18 OTTOBRE ALLE ORE 15 DAL PIAZZALE DEL CIMITERO DI STAGLIENO A DE FERRARI per continuare a costruire una chiara e netta alternativa sociale e politica a chi ha scelto chiaramente di stare dalla parte della speculazione del cemento e delle privatizzazioni a Genova come a Roma o nei centri europei che decidono le nostre sorti.
MA LA DISTRUZIONE DEI TERRITORI PASSA PER LO SCEMPIO DEI DIRITTI E LA CANCELLAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI . IL GOVERNO RENZI PREPARA L’ASSALTO FINALE E VA CONTRASTATO. PER SALVARE IL NOSTRO FUTURO.
USB invita quindi tutti a partecipare sabato 24 OTTOBRE allo sciopero generale nazionale di 24 h con manifestazione dalle ore 10 in Via Cesarea contro le politiche di smantellamento dei diritti, contro le privatizzazioni, per il rilancio dei servizi pubblici.
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