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Vittoria per i lavoratori contro i licenziamenti nella logistica

E’ accaduto a Bologna, lo scorso sabato. Cinquecento lavoratori vengono licenziati in blocco dall’SDA, grande azienda operante nella logistica del gruppo Poste Italiane che si occupa della spedizione dei pacchi postali.
Alla notizia, i lavoratori, organizzati dal sindacato USB, si mobilitano subito davanti ai cancelli della SDA dopo aver indetto uno sciopero che paralizza le attività dell’azienda, e nel pomeriggio un presidio ha picchettato determinato la sede di Sala Bolognese per impedire i licenziamenti coatti e ingiustificati.
Dopo quattro ore di presidio, una delegazione di RSA USB e di delegati del sindacato è stata ricevuta dall’amministrazione dell’azienda, e al tavolo i rappresentanti dei lavoratori hanno posto le condizioni minime per poter riportare la situazione alla normalità: “il ritiro immediato dei licenziamenti e la garanzia che la società si facesse responsabile del ripristino di tutti i diritti che i lavoratori hanno conquistato con le lotte in questi anni”.
Senza mezzi termini l’USB si è schierata con i lavoratori, il che ha portato sicuramente ad una contrattazione che concede un po’ di respiro ai lavoratori licenziati. Infatti, da accordi raggiunti, i 400 lavoratori invece di essere espulsi saranno affidati a due cooperative che già lavorano all’interno dell’HUB- SDA, con gli stessi diritti precedenti acquisiti secondo il precedente contratto firmato da SDA.
Inoltre SDA farà da garante per assicurare ai lavoratori il pagamento di eventuali tfr , stipendi, etc. dovuti ai lavoratori.
Dopo 12 ore di trattative, prima della sottoscrizione da parte del sindacato, tutte le proposte di accordo sono state riportate dalla delegazione USB a tutti i lavoratori in presidio, che hanno potuto così votare e dare in maniera unanime il proprio assenso. 

Ora la palla passa alla delegazione che tratterà mercoledì a Milano l’allargamento dei diritti sindacali nella costruzione di un nuovo appalto della logistica.

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