Premesso che il giorno 17 marzo p.v. si terrà a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico la “Cabina di Regia della Natuzzi Spa”, quest’ultima è finalizzata a favorire la ricollocazione esterna di parte dei dipendenti dell’azienda di Santeramo in colle (Bari) e vi partecipano anche le organizzazioni di categorie di Cgil, Cisl, Uil e Ugl:
i lavoratori della Natuzzi terranno in contemporanea un presidio, a partire dalle ore 8:00, dinanzi allo stesso Dicastero per contestare tale organismo di concertazione. Essi, viceversa, rivendicheranno il loro diritto a continuare a lavorare per la Natuzzi Spa e ad essere reintegrati in produzione. A tal proposito si ricorda che, presso l’industria di mobili imbottiti e grazie alla complicità dei sindacati confederali, si sta applicando il Contratto di Solidarietà per la maggioranza delle maestranze, mentre la restante parte viene trasferita a sua insaputa a Ginosa, un sito produttivo già chiuso da tempo, e posta in Cigs a zero ore per cessazione attività.
La protesta riguarderà anche la scandalosa decisione adottata dal MiSE, insieme alla Regione Puglia e Regione Basilicata, di stanziare per la Natuzzi Spa la cifra di 37,2 milioni di euro, senza chiedere come contropartita alla destinataria del finanziamento pubblico che, perlomeno, ritiri la decisione già assunta di ridurre ulteriormente l’organico alle sue dipendenze.
Pertanto, si invitano tutti gli organi d’informazione ad essere presenti al sopra citato presidio di protesta e a diffondere quanto sin qui esposto.
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