Metti un imprenditore in politica (in questo caso Gianni Lettieri, candidato sindaco del centrodestra a Napoli) e si vede subito perché il capitale “corrompe” i politici, gli amministratori, ecc. Se riescono ad avere successo in politica, invece, fanno da soli e non devono pagare qualcuno che faccia il lavoro sporco per loro conto. Un buon motivo per non farli avanzare, insomma…
L’articolo che segue è tratto da Cronache di Napoli.
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I lavoratori dell’Atitech, azienda di proprietà di Gianni Lettieri, candidato a sindaco di Napoli, hanno proclamato lo stato di agitazione. Indette le prime quattro ore di sciopero per il prossimo 30 maggio. I lavoratori incroceranno le braccia dalle 11,30 alle 16,30.
L’iniziativa di lotta è stata decisa dall’Unione Sindacale di Base, organizzazione sindacale indipendente per denunciare il clima che si respira in fabbrica. “E’ in atto una stretta repressiva, piovono provvedimenti disciplinari immotivati nei confronti dei lavoratori, violato sistematicamente le norme dello statuto dei lavoratori – sottolineano i rappresentanti dell’Usb Comportamenti aziendali die hanno segnato il lìmite massimo di sopportazione “.
E a quanto pare non sarebbero rispettate le normative sulla sicurezza e la tutela della salute delle maestranze. “La sicurezza sul lavoro viene cronicamente sottovalutata, alimentata da continui interventi di verniciatura in hangar, da informazioni tardive sulle procedure, nonostante la presenza del personale in turno e le continue segnalazioni fatte dai delegati sindacali e dai rappresentanti per la sicurezza”, aggiungono i rappresentanti dei lavoratori.
Qualche anno fa Atitech ha rilevato un ramo aziendale dell’Alenia Capodichino, azienda pubblica della Federmeccanica e 178 dipendenti. Un accordo che fu ‘benedetto’ dal presidente del Consiglio Matteo Renzi durante una visita lampo in fabbrica. L’inquilino di Palazzo Chigi atterrò all’aeroporto militare di Capodichino per incontrare Lettieri, tra l’altro capo dell’opposizione nel consiglio comunale di Napoli. Stando ai soliti bene informati, in quella occasione sarebbe stato stretto un patto politico tra Lettieri e Renzi. Un patto funzionale al governo delle istituzioni locali e alla gestione degli interventi previsti sul territorio cittadino, in primis Bagnoli.
La procedura di cessione fu duramente contestata. I lavoratori accusarono Finmeccanica di averli svenduti. Alcuni di loro presentarono esposti alla magistratura per fare chiarezza sulla vicenda. La cessione di Alenia da parte di Finmeccanica all’Atitech sembra il preambolo del licenziamento.
Il piano è chiaro. E” in atto, secondo il sindacato, un’enorme svendita di tutti i settori dell’economia pubblica e al tempo stesso l’entrata in vigore delle nuove leggi del mercato del lavoro (Jobs Act). La cessione del ramo d’azienda alla società Atitech, lo scorporo dall’azienda madre (Alenia), la nuova denominazione sociale non garantisce futuro occupazionale ai 178 dipendenti.
Lo dimostra il particolare clima aziendale. Fonti aziendali sostengono che sarebbe pronto un piano di ristrutturazione azien dale e di esuberi a partire dal prossimo anno. La cessione del ramo aziendale ha fatto guadagnare Finmeccanica e Atitech ed a pagarne le spese sono gli operai che insieme alle loro famiglie rischiano di ritrovarsi nella miseria della cassa integrazione o di essere rovinato dal licenziamento in tronco e senza giustificato motivo grazie alle leggi sul mercato del lavoro approvate dal governo di Renzi.
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lavoratori Novaceta Magenta
Primo: chiedere a Lettieri dove ha preso i soldi per rilevare Atitech.
Secondo: perche’ non si presenta al tribunale di Milano , visto che e’ sotto processo per bancarotta fraudolenta.
Terzo ; l’attegiamento che assumono i suoi leccaculo nelle “sue” imprese e’ sperimentato in altre aziende fatte fallire miseramente.
rocco
i soldi li ha presi da Meridie nel 2008 aveva 50 mln ora ne vale 5 e questo solo per dare lavoro a 600 operai che non fanno altro che lamentarsi per il lavoro.è cosa buona portare tutta la manutenzione in Israele cosi vi unite ai colleghi di ams alla mobilità pagati per stare a casa
rocco
Qualche anno fa Atitech ha rilevato un ramo aziendale dell’Alenia CapodichinoFALSO nel maggio 2015.
La cessione di Alenia da parte di Finmeccanica all’Atitech sembra il preambolo del licenziamento. FALSO ALENIA riassumerà i 178 dipendenti passati in Atitech Manuf.nel caso in cui il business non si sviluppasse secondo il piano industriale.Anche i giornalisti sono impreparati come i sindacati