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USB Scuola. Audizione alla Camera sulla renziana “107”

Il 17 marzo, la scuola pubblica statale sarà interessata dallo sciopero generale indetto dai sindacati di base (USB, Cobas e Unicobas), mobilitazione nazionale contro la legge 107 introdotta dal governo Renzi e totalmente confermata dal governo Gentiloni. Domani, l'USB sarà protagonista di  un'audizione con la  VII Commissione Cultura della Camera dei deputati.

"Il 14 gennaio scorso – si legge nel documento presentato dall'USB alla commissione parlamentare – sono state approvate in prima lettura dal Consiglio dei Ministri otto delle nove deleghe previste dai commi 180 e 181 della Legge 107/15.

Le deleghe trattano argomenti di grande importanza che modificano radicalmente il volto della scuola pubblica statale: siamo dinanzi ad un’ulteriore contro-riforma della scuola che incide in particolare sui temi dell'inclusione, della riforma degli esami di stato, sulla natura della scuola dell'infanzia, sulla struttura degli istituti professionali e sulla formazione dei futuri docenti.

Siamo convinti che queste deleghe, proprio per i profondi mutamenti che potrebbero determinare nel sistema scuola e per l’impatto che hanno anche sui rapporti Stato/Regioni, debbano essere immediatamente ritirate, e contestualmente all'abrogazione della legge 107, rappresentare il punto di partenza per un ampio dibattito tra gli operatori del comparto nel paese per ridare alla scuola italiana il carattere egualitario, laico e democratico, frutto delle lotte dei padri costituenti.

La scuola non può procedere senza migliorare il lavoro di tutte le sue componenti, a partire dai precari ancora in attesa di una stabilizzazione dopo aver garantito per anni il funzionamento della scuola pubblica statale; continuando con i docenti rinchiusi in una scuola-azienda dove bonus premiale e chiamata diretta costringono a una lotta per la sopravvivenza; senza dimenticare il personale ATA a cui si chiede sempre un grosso carico di lavoro senza alcun tipo di riconoscimento economico e con continui tagli agli organici; non ultimi gli studenti che rappresentano il futuro del nostro paese e vengono ridotti ad esecutori silenziosi dei test invalsi, educati alle precarizzazione attraverso l’obbligo dell'alternanza scuola-lavoro, mai consultati nel processo di crescita dell'istruzione pubblica pur essendone i protagonisti assoluti.

In virtù di tutto questo invitiamo il governo a fermarsi e a ritirare immediatamente l’approvazione di queste leggi delega alla legge 107/15 che ha già mostrato tutta la propria fallacia in ogni suo tratto, dalla chiamata diretta alla gestione degli ambiti territoriali, dal bonus di merito alla farsa della formazione imposta dall’alto e non retribuita. L’unico modo per riaprire un dialogo con il mondo della scuola e sanare la frattura determinata dall'imposizione della legge 107 è partire dalla sua abrogazione immediata".

Intanto nelle principali città italiane, l'USB sta organizzando, in preparazione dello sciopero del 17 marzo, "Assemblee territoriali" aperte ai movimenti sociali.
 

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