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“Se la Wartsila tocca Sasha si prepari a subirne le conseguenze”

Chi tocca uno tocca tutti. Un criterio che diventa decisivo anche quando il nemico è una multinazionale con stabilimenti sparsi nel mondo. Sabato prossimo, 24 giugno, a Trieste ci sarà una manifestazione nazionale di solidarietà con Sasha Colautti, operaio, ex dirigente della Fiom iscrittosi alla Usb e punito dalla direzione aziendale al suo rientro in produzione con un trasferimento a mille chilometri di distanza da dove abita. Una misura apertamente punitiva che deve suonare come una minaccia a tutti quei lavoratori e delegati che stanno lasciando la Cgil o gli altri sindacati ufficiali per aderire a Usb per tenere aperta la prospettiva di un sindacato di classe e conflittuale e non complice con padroni e governi.

Sabato 24 l’USB manifesterà a Trieste in solidarietà del compagno Sasha Colautti trasferito dalla sua azienda (la Wartsila).

Ma la mobilitazione inizia già da giovedi a PAVIA, in piazza della Vittoria dalle 18 alle 20, venerdi 23 giugno  a GENOVA ore 9,30 in via Molo Giano, a NAPOLI ore 10 in Calata Porta di Massa e a TARANTO ore 10,30 in via Mar Piccolo. A  Napoli, la  manifestazione di solidarietà con Sasha ed in difesa delle sacrosante libertà sindacali sarà sotto la filiale napoletana della Wartsila che ha sede nel porto di Napoli presso Calata Porta di Massa.

Ma il dato interessante che potrete leggere nella lettera qui sotto, è che la solidarietà con chi lotta può diventare virale in tutti i paesi dove le multinazionali che intimidiscono e licenziano i delegati sindacali,. E’ quanto minaccia, ed è bene sottolineare minaccia, la Federazione Sindacale Mondiale. “Se tocchi uno tocchi tutti”, è bene che i padroni lo sappiano.

Alla Società Wärtsilä,

Signori,
Vi inviamo questa lettera a nome della Federazione Sindacale Mondiale che rappresenta 92 milioni di lavoratori in 126 paesi in tutto il mondo.

Di recente siamo venuti a conoscenza del procedimento illegale avviato dalla vostra azienda nello stabilimento di Trieste, dove i manager hanno deciso il trasferimento del nostro collega Sasha Colautti, sindacalista e lavoratore in quel sito, da Trieste a Taranto, a una distanza di 1000 km. È una decisione che porta il nostro collega a subire un trasferimento brutale e sfavorevole e allo stesso tempo che viola i diritti sindacali.

Abbiamo capito le ragioni per cui avete proceduto a questo atto illecito e illegale. Non è solo un atto disumano, ma è anche chiaro che le vostre azioni costituiscono un tentativo di interferire nelle relazioni sindacali interne.

Il WFTU, fedele ai principi della solidarietà internazionalista e del sostegno a tutti i lavoratori perseguitati e che soffrono per le macchinazioni delle aziende, è vicino al collega Sasha Colautti e condanna questo trasferimento illegale.

Allo stesso tempo, invitiamo la direzione aziendale a ritirare immediatamente il procedimento, permettendo al collega di tornare al suo posto di lavoro a Trieste.

La Federazione Mondiale dei Sindacati sottolinea che non tollera alcuna intimidazione contro i lavoratori, che sono coloro che producono tutta la ricchezza.

Per questo motivo, nel caso in cui non ci sia il ritiro immediato del trasferimento contro il nostro collega, procederemo ad organizzare manifestazioni dei nostri sindacati in ogni angolo del mondo, ovunque sia possibile. Le filiali della vostra società sono in Grecia, Portogallo, Francia, Turchia, Brasile, ecc… e lì andremo a mobilitare le nostre forze sindacali.

Il movimento sindacale di classe non accetta alcuna intimidazione nei confronti dei lavoratori, dovunque possa accadere e per questo chiediamo la cancellazione immediata del trasferimento.

Assicuriamo ad USB e a tutti i nostri fratelli e sorelle di Trieste che la WFTU possiede tutti i mezzi e il potere per agire in maniera drastica a livello internazionale, nonché all’interno delle Organizzazioni internazionali per difendere la giusta richiesta del nostro collega.

Il segretariato di WFTU

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