I lavoratori di Mediaworld hanno incrociato le braccia, venerdì 2 marzo, per uno sciopero indetto dai sindacati di categoria.
L’azienda, oltre al trasferimento della sede amministrativa, ha annunciato anche la chiusura entro il 31 marzo dei punti vendita di Grosseto e Milano Stazione Centrale. Ha poi deciso, in maniera unilaterale, di eliminare dal 1° maggio prossimo il bonus presenza e la maggiorazione economica del 90 per cento prevista per il lavoro domenicale. Ad aggravare la situazione ci sono anche la scadenza del contratto di solidarietà al 30 aprile in 17 punti vendita Mediaworld (Cosenza, Sassari, Molfetta, Genova, Roma, Torino, Caserta e Napoli).
I lavoratori hanno attivato dei gonfiabili con la scritta “Shopero” e “Mediashock 500” visibili dalla strada che fiancheggia la sede di Curno, un cartello “MediaWorld ha un regalo per te” con l’indicazione per Verano Brianza, uno striscione “Affarone. Lavoratori scontati al 90% tutte le domeniche in tutti i punti vendita”, una Fiat carica di valigie sul tettuccio a simboleggiare il trasferimento della sede e davanti all’ingresso di Curno la protesta rumorosa dei dipendenti Mediaworld.
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