Torniamo a occuparci della vertenza della Treofan, stabilimento industriale con sedi a Battipaglia e Terni e dove sono stati annunciati 76 licenziamenti. La presentazione del piano industriale prevista per il 24 Gennaio al Mnistero per lo Sviluppo Economico non è mai avvenuta perchè non è mai arrivata nessuna convocazione.
Il gruppo Jindal che ha acquisito la fabbrica, si è limitato a far pervenire il 25 mattina la comunicazione dell’apertura della procedura di 76 licenziamenti per cessazione d’attività.
Lunedi 4 Febbraio alle ore 15 il Mise ha convocato un nuovo tavolo invitando organizzazionisindacali, governatori delle regioni Campania, Umbria, Puglia, e i rappresentanti di Jindal Poly FIlms, Jindal Films Europe, Treofan Italy, M&C (De Benedetti). I lavoratori dei vari stabilimenti delle Treofan verranno in massa a Roma.
Mercoledi mattina gli operai della Treofan sono stati ospitati L’Aria che Tira su la7, trasmissione in cui era presente anche Giorgio Cremaschi, uno dei due portavoce di Potere al Popolo.
In questi giorni sono stati contattati anche i sindacati dello stabilimento di Neunkirchen (Germania) dove abbiamo appreso della notizia di circa 200 licenziamenti che stanno per essere comunicati anche lì. Si sta lavorando per provare a organizzare uno sciopero e una mobilitazione comune.
Nei prossimi giorni diventa necessario costruire con i lavoratori una piattaforma di lotta all’altezza della situazione che stiamo affrontando.
Adesso è il momento in cui è necessario alzare il livello dello scontro contro il governo e le tante promesse rimaste semplici parole. Occorre iniziare a parlare di nazionalizzazione come prospettiva per mantenere l’occupazione.
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