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I lavoratori della logistica “bussano” al Ministero in occasione dello sciopero nazionale

Ieri è stata una giornata di sciopero nazionale della logistica promosso da USB contro la repressione, i licenziamenti e il sistema degli appalti nel settore. Secondo il sindacato è stata molto alta la partecipazione allo sciopero contro la repressione, i licenziamenti e il sistema degli appalti nel settore. Percentuali che variano dal 50 all’80 per cento di adesioni hanno chiuso o fortemente rallentato il lavoro nei magazzini dei principali hub della logistica di Piacenza, Caserta, Fiano, Cremona, Lodi, Firenze ecc.

Alcune aziende del settore ne hanno avuto sentore. L’Arco spa ad esempio scrive in un nota aziendale che “nel corso della giornata di venerdì 22 febbraio – in particolare per le zone interportuali – potrebbero verificarsi fermi o picchetti da noi indipendenti che rallenterebbero inevitabilmente i tempi di presa e consegna”.

In solidarietà con lo sciopero dei facchini hanno scioperato per due ore anche gli operai della Piaggio di Pontedera e in alcune manifestazioni degli studenti nella mattina sono comparsi striscioni solidali con i lavoratori della logistica.
La manifestazione a cui hanno partecipato oltre 700 lavoratori provenienti da varie città e le famiglie dei 33 facchini, tutti aderenti ad USB, licenziati dalla SEAM, società di intermediazione di manodopera per conto di GLS, è arrivata al Ministero dello Sviluppo Economico dove una delegazione ha incontrato il  Consigliere del Ministro Di Maio Dott. Vanini.

La delegazione USB ha chiesto con forza che il Ministero apra un tavolo che discuta sul sistema degli appalti e subappalti, che determina nel settore vere e proprie forme di schiavitù lavorative e di totale assenza di regole e di rispetto delle previsioni contrattuali e, soprattutto, è stato richiesto un immediato intervento sui licenziamenti alla GLS e sul clima repressivo in TNT.

Nel corso dell’incontro il delegato del Ministro ha definito molto utile il suggerimento di istituire un tavolo nazionale sulla logistica, ha affermato che ritiene anche lui importante che sia il Ministro o un Sottosegretario ad assumere politicamente la questione e che il sistema delle cooperative è già stato attenzionato ed è oggetto di un confronto interno al Ministero e la determinazione è tale da aver fatto affermare che si userà il pugno di ferro nei loro confronti.

Nei prossimi giorni il Ministero convocherà la GLS sui licenziamenti già effettuati e quelli previsti ed è comunque intenzionato a aprire un confronto con tutte le aziende committenti del settore, TNT, Leroy Merlin, ecc. La delegazione USB ha espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro.

 

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