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Autogrill licenzia, i lavoratori accusati di aver reagito a gruppo di ultrà

Oggi Sabato 29 giugno le lavoratrici ed i lavoratori di Autogrill Sillaro Ovest (Castel San Pietro Terme) saranno in sciopero in solidarietà ai colleghi licenziati con l’accusa di aver reagito ad atteggiamenti arroganti da parte di un gruppo di tifosi ultrà di una squadra di calcio.

La direzione aziendale è intervenuta nei giorni successivi prima contestando e poi licenziando i lavoratori accusandoli di comportamenti lesivi dell’immagine e al decoro aziendale.

Con questo episodio Autogrill ha dimostrato come la tutela della propria immagine e dei propri profitti sia di gran lunga più importante della sicurezza e dell’incolumità dei suoi dipendenti.

Un’immagine, quella che vuole rappresentare Autogrill, che non ha niente a che vedere con la realtà, dove ai lavoratori e alle lavoratrici viene calpestato il diritto di poter scegliere liberamente il proprio sindacato, dove le condizioni in cui sono costretti a lavorare mettono ogni giorno a rischio la loro sicurezza con carichi di lavoro massacranti e dove il posto di lavoro è spesso sinonimo di precarietà.

Per questi motivi, dalle ore 9.00 di questa mattina i lavoratori di Autogrill insieme all’Unione Sindacale di Base (USB) sono in presidio davanti al punto vendita di Sillaro Ovest per chiedere l’immediato reintegro dei colleghi licenziati, per rivendicare condizioni di lavoro dignitose ed informare la clientela della reale immagine che si cela dietro questo marchio.

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