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Fermare Salvini, il divieto di sciopero è una misura fascista!

Il ministro Salvini interverrà di nuovo contro il diritto di sciopero in occasione dell’agitazione indetta in tutto il trasporto locale nazionale per l’intera giornata del 15 dicembre.

La precettazione che ha già annunciato è totalmente fuori dalla legge, la 146 del 1990, una delle più restrittive in Europa in materia di diritto di sciopero, ma evidentemente ancora non abbastanza limitativa per gli interessi padronali che Salvini ha deciso di proteggere.

L’abuso di potere agito dall’attuale ministro delle Infrastrutture e dei trasporti è un atto gravissimo di attacco alle libertà democratiche. Stare a guardare non è più possibile.

Salvini dice di voler tutelare il diritto alla mobilità ma non interviene per combattere i ripetuti incidenti che si moltiplicano sulle linee ferroviarie e che continuano a produrre morti tra i lavoratori e i cittadini.

La sua ipocrisia è uno schiaffo alla cittadinanza e dimostra il disprezzo che nutre verso le libertà democratiche. È l’uomo dei decreti sicurezza ma in realtà il suo obiettivo è colpire le libertà democratiche perché quando c’è da intervenire proprio in materia di sicurezza, per esempio sul lavoro, si gira dall’altra parte.

Come ministro delle infrastrutture è responsabile della completa dimenticanza della drammatica crisi abitativa che vive il nostro paese e invece di porsi il problema di affrontare la questione preferisce dedicarsi al disastroso progetto del Ponte di Messina. 

L’attacco al diritto di sciopero è solo uno dei tanti campi nei quali assistiamo da tempo ad una riduzione delle libertà e delle agibilità democratiche.

L’ultimo decreto sicurezza del governo Meloni, le condanne inflitte ad attivisti sociali e sindacali, i divieti sempre più ampi a manifestare e, più in generale, i progetti di rivisitazione della Costituzione configurano un piano di torsione autoritaria del sistema. Un vero e proprio progetto politico e culturale dal sapore reazionario che sta investendo l’intera società.

Salvini si deve dimettere!

Venerdì 15 dicembre manifestazione ore 17 piazzale Aldo Moro

Unione Sindacale di Base – Partito della Rifondazione Comunista – Potere al Popolo – Partito Comunista Italiano – Movimento per il diritto all’abitare – Opposizione Studentesca d’Alternativa – Cambiare Rotta – Coordinamento dei Collettivi della Sapienza

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2 Commenti


  • Mara

    Questa maggioranza sta facendo cadere la maschera di democrazia che si era attribuita da sola rivelando giorno dopo giorno nei provvedimenti che fa la sua vera natura repressiva dittatoriale.


  • E Sem

    Forse stanno facendo qualche cosa di più: stanno semplicemente portandoci alla “catastrofe greca”, il ponte e’ uno dei passaggi necessari’, con effetti speciali inediti e sicuramente piu’ dolorosi. Non dimentichiamoci che e’ il pastore e i suoi lavoranti ad uccidere le pecore e le pecore continuano a temere il lupo. Spero che il buon matteo abbia anche un buon ritorno economico, sta svolgendo un ingrato sporco lavoro, per essere coerenti dovremmo cominciare a pensare come tutelarlo.

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