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Arrestato datore di lavoro di Satman Singh per omicidio doloso. Serve il reato di omicidio sul lavoro

È stato arrestato il datore di lavoro di Satman Singh, Antonello Lovato, su cui la Procura indagava inizialmente per omicidio colposo; dopo la consulenza del medico legale, infatti, l’ipotesi di reato è diventata di omicidio doloso con dolo eventuale.

USB e Rete Iside, da tempo, portano avanti la campagna per introdurre il reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro, come forma di deterrenza. Anche in questo caso, purtroppo, ci sembra che l’introduzione di questa fattispecie di reato nel codice penale avrebbe potuto fungere da deterrenza contro comportamenti come quello di cui è rimasto vittima il bracciante agricolo nella campagna di Latina.

Il datore di lavoro, infatti, non solo ha messo ha rischio la vita di Satman e degli altri lavoratori mettendoli in una situazione di rischio oggettiva, per le quali ricordiamo esistere misure strutturali per impedire l’accesso e delimitare spazi a rischio, ma invece di chiamare i soccorsi ha deciso di scaricare il bracciante gravemente ferito di fronte a casa. Secondo le indagini, se Satman fosse stato soccorso in modo tempestivo avrebbe potuto salvarsi: così non è stato e ha perso la vita, a soli 31 anni, dopo un giorno di agonia in ospedale.

Ci chiediamo se, con il reato di omicidio sul lavoro che introduce pene specifiche, queste morti terribili non potrebbero finalmente trovare un freno.

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4 Commenti


  • marat

    Cari compagni, ma che almeno USB smetta di usare la dizione «datore di lavoro».
    Nella prefazione alla terza edizione de Il Capitale di Marx, Friedrich Engels scriveva: .
    Scusate


  • Andrea

    Non “datore di lavoro” ma “richiedente lavoro”.
    Credo che sarebbe opportuno, se non li si vuole più chiamari “padroni” (quanto mai vero in questo specifico caso), almeno far capire a tutti/e che non è solo una questione di lessico il mutamento di come vengono chiamati i vari “titolari di impresa”:
    infatti, sono loro a chiedere il lavoro altrui mentre i lavoratori forniscono lavoro in cambio di un salario.
    E quindi, per trovare un impiego occorre cercare non in “Offerte di lavoro” ma in “Richieste di lavoro”.
    Le parole sono importanti, il lavaggio del cervello fatto in ambito economico, scolastico e sociale è stato costante e passa anche per un linguaggio che fa vedere positivamente chi sfrutta e fa chinare la testa ai lavoratori


  • Andrea Vannini

    + che come li chiami (i prenditori) il punto è come li cancelli dalla faccia della terra.


  • Pasquale

    In galera nel pacifico e via la chiave..

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