L’USB al fianco di chi blocca le armi e della Palestina. Unire le lotte dei lavoratori dei porti del Mediterraneo contro il genocidio. Sempre più lavoratori dei porti del mediterraneo si stanno unendo alla lotta contro l’invio di armi e a sostegno del popolo palestinese. Anche i portuali di Tangeri si sono rifiutati di caricare armi dirette a Israele bloccando l’ingranaggio della macchina bellica, rischiando il posto di lavoro e la loro vita.
Qualche settimana fa i portuali del Pireo (Grecia) hanno bloccato una nave della compagnia Marittima MSC che trasportava anch’essa armi per Israele, come i portuali turchi e come i nostri Compagni Portuali italiani. Il compito che ci spetta è di unire queste lotte e i Porti contro il genocidio che sta subendo il popolo palestinese.
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