Lo scorso 13 gennaio a Bergamo è morto Giuseppe Tebaldi di 85 anni. Era alla guida di un escavatore che è caduto in una scarpata. Era titolare dell’omonima ditta di Zandobbio, che si occupa della produzione di marmi e graniti. La tragedia si è verificata nel pomeriggio. Ancora incerta la dinamica dell’accaduto. Secondo una prima ricostruzione, Tebaldi si trovava all’esterno della ditta, vicino a una cava di ghiaia, alla guida di una pala. Ad un certo momento, forse per una manovra errata, l’escavatore è caduto in una scarpata travolgendo l’anziano uccidendolo. Dato l’allarme, sul posto è giunto in pochi minuti l’elisoccorso, ma per Tebaldi non c’era già più nulla da fare. Per gli accertamenti di legge sono intervenuti i carabinieri, i tecnici dell’Asl di Trescore Balneario.
“Ma che paese è il nostro dove il 26% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni e il parlamento legifera per allungare l’età della pensione anche per chi esegue lavori pericolosi? Se questa legge non verrà cambiata nei prossimi anni ci sarà un’autentica strage tra i lavoratori anziani. Vergogna!” commenta Carlo Soricelli, dell’Osservatorio sui morti sul lavoro di Bologna.
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