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Raid razzista nella Marsica, arrestato anche un Carabiniere

C’è anche un carabiniere tra i sei uomini finiti agli arresti domiciliari nella Marsica per un raid razzista con il pestaggio di un cittadino straniero e l’investimento con un’automobile di un altro.

Sei persone sono finite agli arresti domiciliari perché accusate di essere responsabili di un vero e proprio raid razzista con tanto di pestaggio nei confronti di un cittadino immigrato che si era lamentato con un gruppo di giovani italiani per il continuo chiasso notturno che non faceva dormire il figlio piccolo. L’episodio di violenza razzista è avvenuto nella Marsica, a San Benedetto dei Marsi, nei giorni immediatamente precedenti a Ferragosto.. I sei arrestati – tra i quali c’è anche un carabiniere – hanno prima pestato Karim Salah, di 34 anni, poi hanno preso a sassate e incendiato l’automobile che utilizzava, di proprietà di un suo connazionale Ahmed Bouhachim, 36 anni, che due giorni dopo é stato intenzionalmente investito da uno dei componenti della squadraccia, poi individuato. L’appartenente all’Arma dei Carabiniere denunciato e messo ai domiciliari vive e svolge servizio in un’altra regione, ma gli inquirenti non hanno fornito maggiori particolari. Gli altri destinatari dei provvedimenti, tra i 18 ed i 35 anni, risiedono tutti a San Benedetto dei Marsi. Risulta inoltre coinvolto nella doppia aggressione anche un minorenne, la cui posizione è ora al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di L’Aquila.
Lesioni aggravate in concorso e incendio aggravato, con la circostanza aggravante di avere agito per motivi razziali, i reati contestati dal Gip del Tribunale di Avezzano Maria Proia agli indagati. 

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1 Commento


  • nino

    Il carabiniere, già autore di un pestaggio simile due anni fa ad un altro emigrato, è il figlio dell’ex sindaco PdL del paese …

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