Un partecipatissimo corteo è sfilato ieri, sabato, per le vie del centro, da San Frediano a Palazzo Vecchio, sede del comune di Firenze. È stato così che i movimenti fiorentini hanno risposto all’aggressione avvenuta lo scorso 23 settembre in cui alcuni agenti in borghese si sono accaniti contro un militante di lotta per la casa, organizzazione “responsabile”, tra le altre cose, di aver voluto far luce sulle circostanze in cui, durante un controllo della polizia, ha perso la vita Raphael, ragazzo diciottenne nigeriano.
“Se toccano uno toccano tutti” recitava lo striscione che apriva il corteo; e infatti a far sentire la propria solidarietà sono state oltre mille persone, fra occupanti di case, centri sociali e collettivi studenteschi.
Il corteo è partito da Piazza Tasso, nel quartiere San Frediano, dove lo scorso marzo, durante un fermo, è morto Riccardo Magherini, per poi passare davanti all’occupazione di via del Leone, che da giorni esibiva uno striscione che invitava a partecipare alla giornata di oggi. Il percorso ha poi toccato il luogo in cui è morto Magherini e via Palazzuolo, area multietnica del centro di Firenze, per concludersi in Piazza della Signoria, dove numerosi interventi hanno ribadito che le intimidazioni, per vie legali e non, della polizia non possono fermare le lotte in corso a Firenze.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa