Ci siamo, ormai come da consuetudine, più del Natale, va sulle scene il pezzo forte della fiera bolognese il “Motorshow”, la kermesse motoristica giunta alla 36° edizione che viene ospitata all’interno del complesso espositivo della Fiera di Bologna, su un’area complessiva di 375.000 mq con 18 padiglioni e 5 ingressi indipendenti (quello principale è in Viale Aldo Moro) dal 3 all’11 dicembre 2011.
Un’orgia consumistica di motori (commerciali) e donne rigorosamente poco vestite per la maggior parte studentesse mal pagate.
E poi loro, l’anima della kermesse, i cosidetti “appassionati di motori” che si aggirano per gli stand della fiera con borsine piene di gadget, patacchini e poster che finiranno come da tradizione nella pattumiera due giorni dopo, si aggirano con l’aria da zombie inebetiti dall’odore di vernice da carrozzeria e dal profumo di cosce sensuali proiettati lungo strade sognanti coast to coast Casalecchio-Porretta su auto lussuose che non guideranno mai se non a noleggio , è in aumento a Bologna l’affitto giornaliero di macchine di lusso per gruppi di giovani che agognano girare per il paese dandosi arie da moderni dandy.
Ma in realtà il mondo dei Motori è in forte crisi, il calo continuo delle vendite non colpisce solamente l’ italiana FIAT ma tutto il settore delle automobili Il Centro Studi Promotor GL events, insieme all’Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), ha elaborato la stima delle automobili immatricolate in Italia nel mese di novembre: è previsto il 9,2% in meno rispetto allo stesso dato del novembre 2010, per un totale di 135.000 immatricolazioni. Secondo lo studio sarà in flessione anche il mercato di dicembre con -14,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e 112.000 immatricolazioni. La previsione per tutto il 2011 è di 1.750.000 unità, con una media del 10,8% in meno rispetto al 2010.
E allora i” mercanti” come Marchionne & C non possono che sperare in un loro rappresentante, il capo del governo Mario Monti e nella sua probabile magnanimità verso forti disposizioni del fisco e dai rincari di carburanti e di premi assicurativi e di un’eventuale “pacchetto di crescita” dove nelle loro previsioni la ripresa per il mercato italiano dell’auto potrebbe iniziare già nella primavera prossima e le immatricolazioni potrebbero superare il livello di 1.800.000 unità nel 2012, in progresso del 3% rispetto a 1.750.000 previsto per il 2011. Per puntare poi a 2.000.000 nel 2013.
Ma si sa, per comprare o affittare le macchine del Motor Show ci vogliono i soldini che gli italiani non hanno, e allora non rimane che sognare almeno fino alla chiusura degli stand.
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