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La Ue punta a controllare l’Euribor

Il portavoce del commissario europeo Barnier ha ammesso che attualmente la commissione europea sta studiando l’intera materia della formazione e della gestione di tutti gli indici di riferimento dei mercati finanziari, e non solo il Libor (al centro degli scandali di manipolazioni che hanno coinvolto in particolare la banca britannica Barclays per manipolazioni avvenute tra il 2005 e il 2009) e l’Euribor.
Il portavoce del commissario all’antitrust, Joaquin Almunia, non ha voluto invece confermare quanto pubblicato da The Wall Street Journal, secondo cui la commissione si appresta a mettere sotto accusa diverse banche per collusione nella determinazione dell’Euribor. Il principale tasso di riferimento del mercato interbancario dell’eurozona, ricordiamo, è la base su cui le banche calcolano sia l’offerta di prestiti sui mutui, sia gli interessi su monti prodoti finanziari derivati.
Il portavoce di Almunia si è limitato a confermare che l’inchiesta sui prodotti finanziari derivati basati sull’Euribor è in corso. «E’ una inchiesta che consideriamo una delle nostre priorità, non posso dire di più tantomeno i nomi delle banche coinvolte».
The Wall Street Journal ha rilanciato la notizia di pressioni da parte della Federazione bancaria europea per mantenere il controllo dell’indice Euribor, indicando che alti funzionari Fbe erano a conoscenza dei problemi potenziali derivanti dal modo in cui l’indice era calcolato e nessuna decisione è mai stata presa per affrontarli.
La Fbe si è sempre difesa con l’argomento che l’Euribor è più trasparente del Libor, ma si è subito dichiarata aperta «a intervenire su «certe debolezze» della governance.
La Bce ha chiesto a metà novembre che l’Euribor sia regolato direttamente dalle autorità europee.

fonte: Radiocor

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