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Elezioni. Primi effetti sul piano economico

Se il buongiorno si vede al mattino…. La Borsa di Milano, a poco dall’apertura è già crollata del 4,3% (era il 5 nella prima fase). La Borsa di Tokyo (attiva mentre da noi era notte) aveva chiuso gli scambi con un netto calo del 2,26%. Anche le altre borse europee – Francoforte,Londra, Parigi – sono in negativo più o meno del 2%.
In Italia dopo aver aperto a 300 punti base lo spread tra i Btp decennali e i corrispettivi Bund tedeschi è già schizzato a 328 punti base. Il rendimento dei titoli di Stato italiani adesso è al 4,79% e per il ministero del Tesoro la prova del fuoco arriva subito: oggi c’è un’asta un’asta di Bot semestrali per 8,75 miliardi. E domani ci sarà una nuova verifica, perché verranno collocati BTp a 5 e 10 anni per un importo complessivo di 4,75-6,5 miliardi di euro, con il quinquennale offerto per 1,75-2,5 miliardi,
Ieri il Ministero dell Tesoro,aveva collocato con le urne ancora aperte, dei titoli Ctz e BTp indicizzati per 4,07 miliardi, con tassi in rialzo che già segnalavano l’atteggiamento degli investitori finanziari per la situazione italiana. Quanto allo spread, ieri ha chiuso a 292 dopo aver toccato un minimo di 254: assai vicino ai 300 punti e sopra la soglia dei 287 punti che Monti aveva indicato come obiettivo, ossia la metà di quei 574 punti ereditati dal governo Berlusconi a novembre 2011.
Ma il balzo di quasi 40 punti base dello spread registrato ieri potrebbe essere appena l’inizio di una escalation.Crescono i timori che sui mercati si ballerà parecchio nei prossimi giorni, con i mercati finanziari che alla fine potrebbero spingere sul pedale dello spread per “incidere” sul’eventuale stallo politico italiano.

“Si tratta del “peggior risultato possibile” per i mercati finanziari e l’economia italiana, scrive in un report Bank of America – Merrill Lynch. “Risultato negativo per la stabilità politica” sostiene anche Citigroup che prevede volatilità sugli spread ed effetti negativi per le banche italiane. Per Morgan Stanley lo spread del quinquennale rispetto ai titoli tedeschi potrebbe allargarsi a 350 punti base. 

Secondo la banca d’affari Jp Morgan, l’attuale situazione (cioè la vittoria di una coalizione di centrosinistra e centro alla Camera dei deputati ma un Senato senza maggioranza) “vale” un aumento di 40 punti dello spread, chearriverebbe così almeno a quota 320-330. «Il fallimento da parte del centro-sinistra anche con il supporto del centro del raggiungimento di una maggioranza al Senato – spiegano gli uomini neri di Jp Morgan, che in origine attribuivano a questo scenario appena il 5% delle probabilità – costringerebbe a tortuosi negoziati per estendere la maggioranza ad altri soggetti e non sarebbe gradito dai mercati finanziari, spingendo i rendimenti, almeno inizialmente, di almeno 40 punti base».

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