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Nella ferocia di classe, in Occidente, l’Italia è unica

Ieri, dopo aver ascoltato l’intervista che ho rilasciato a L’Antidiplomatico, mi ha telefonato dall’Olanda un mio caro amico crotonese (siamo cresciuti assieme).

Lui lavora in una fabbrica per conto di Bosch. Ricordavamo quando sedicenni siamo andati a lavorare in un ristorante, in cucina. Lui mi ricordava che in un mese prese 1 milione e sette e forse un milione e nove. A Crotone.

Gli chiedo com’è il rapporto di lavoro in Olanda, lui mi dice che si intravvedono le prime crepe, soprattutto per il carovita / caro-alloggi (dove c’è stata una forte speculazione) e spese alimentari.

Gli chiedo come viene vista da lui, che lavora in Olanda, l’Italia. Mi dice che nei rapporti di lavoro gli ricorda un po’ il Terzo Mondo, prima al Sud ma ora in ogni parte.

Mi racconta di un suo amico salito su dopo aver lavorato in Sicilia in un ristorante, regolare, ma poi, al pagamento, dimezzato rispetto alla busta paga. Mi dice che tanti stanno emigrando, tanti ne incontra in Olanda, da noi rimangono per certi lavori i migranti che vengono presi in giro dagli imprenditori.

Mi dice che tra poco l’Italia si svuoterà. La guerra di classe c’è in tutto l’Occidente, ma da noi è spietata, al limite del concetto di vita da vivere.

Un’amica romana ieri mi ha mandato su whatsapp un articolo da Dagospia (in realtà Repubblica) dove si sosteneva che le disuguaglianze da noi sono ai massimi livelli.

Ho studiato il fascismo, soprattutto gli anni dal 1933 in poi (IRI). Negli anni Venti il capitale era spietato come adesso, ma negli anni Trenta timidamente l’economia andava verso un nuovo assetto, bloccato dall’avventura bellica, di cui si riprese il modello nel dopoguerra.

Ma un Bonomi non me lo sono mai ricordato. Una Confindustria così feroce supera gli Anni Venti. Proprio come allora c’era una classe politica prona ad essa, essa stessa feroce.

Mussolini solo nel 1933 si accorse che aveva a che fare con quelli che lui definì “coglioni”. E, come allora, ora non ci pensano a fare investimenti per aumentare la produttività e fare il salto tecnologico, tutto si basa sullo schiavismo salariale, tranne alcune figure medio-alte.

Molti hanno visto il grafico secondo cui in 30 anni i salari italiani, unicum in Ue, sono addirittura diminuiti, per non parlare dei salari reali.

Elon Musk qualche giorno fa ha scritto che se l’andamento demografico nostro continua così, l’Italia scompare. Milioni emigrano all’estero, chi resta non può mettere su famiglia.

Classe dominante, l’hai fatto tu quest’orrore. La storia un giorno ti chiederà un bilancio e un conto.

* da Pianocontromercato

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1 Commento


  • Maurizio

    Attento bonomi il vento fischia ancora

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