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Mad world. Disney e Zoom licenziano ma guadagnano in Borsa

E’ un mondo sbagliato quello che vede salire in Borsa le aziende che decidono di mettere in mezzo alla strada migliaia di lavoratori.

Nel settore delle aziende tecnologiche, l’annuncio del licenziamento di 1.300 dipendenti di Zoom segna l’ultimo round di tagli di posti di lavoro nel settore con Google, Microsoft e Salesforce che hanno annunciato piani per licenziare migliaia di dipendenti.

Nonostante l’annuncio dei pesanti tagli al personale, le azioni di Zoom in Borsa hanno chiuso in rialzo del 9,8%.

Lo stesso accade per la Walt Disney che intende licenziare 7.000 dipendenti,  il 3% del totale, nell’ambito di un piano di ristrutturazione che punta a realizzare 5,5 miliardi di dollari di risparmi nei prossimi cinque anni. Ma i cosiddetti  “mercati” come di consueto in questi casi, apprezzano la decisione. Il piano di licenziamenti a Wall Street, ha visto salire il valore delle azioni della Disney fino al 9% nelle contrattazioni.

Eppure, secondo Fortune,  la Disney prevede una trimestrale sopra le attese, con utili e ricavi in rialzo. I ricavi sono saliti dell’8% a 23,5 miliardi, mentre l’utile è aumentato a 1,28 miliardi.

E’ decisamente un mondo malato quello che vede premiare dai mercati il peggioramento delle condizioni di vita di chi lavora. Va preparata una cura da cavallo per guarirlo.

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