Prima le minacce, poi l’attentato incendiario. Durante la notte tra il 30 e il 31 dicembre scorsi alcune persone hanno appiccato un incendio ad un locale di Cisterna di Latina gestito da un cittadino curdo: le fiamme hanno causato ingenti danni al ristorante “Bella Istanbul Kebab” che già pochi giorni fa era stato l’obiettivo di un vero e proprio raid razzista da parte di una squadraccia di giovani che avevano apertamente minacciato il rifugiato curdo che lo gestisce.
Di seguito la ricostruzione della vicenda a cura della redazione del sito http://www.retekurdistan.it:
Non ci sta a farsi minacciare D.S., rifugiato politico kurdo da più di dieci anni in Italia, uno dei titolari di “Bella Istanbul Kebab”, negozio di kebab e pizza al taglio di Cisterna di Latina aperto da pochi mesi; si sfoga con le associazioni Ararat e Senzaconfine di Roma, e Senzaconfine di Aprilia per denunciare che sabato scorso, verso le 21.30, una trentina di uomini fra i 20 e i 35 anni si sono presentati con aria minacciosa al suo negozio, che divide con altri due soci, gridando insulti razzisti e intimandogli di andarsene e di chiudere. Momenti di tensione e qualche danno alle suppellettili, prima che i malintenzionati si allontanassero minacciando però di tornare e dare fuoco al locale.
In quel negozio ci ha messo tutti i suoi risparmi: ma negli ultimi due mesi questa è la terza volta che la “banda” si presenta al negozio, e secondo alcuni residenti lo stesso gruppo è responsabile di varie aggressioni ai danni di altri cittadini stranieri nella zona. Poco prima di dirigersi al kebab, infatti, lo stesso gruppo era stato visto picchiare due cittadini di colore.
Denunciamo pubblicamente queste vili aggressioni e chiediamo che le autorità si adoperino per tutelare i cittadini e identificare i responsabili; alla cittadinanza chiediamo di isolare questi elementi violenti e razzisti che sono un pericolo alla pacifica convivenza; alle associazioni antirazziste e agli organismi della società civile, chiediamo di mostrare solidarietà concreta sottoscrivendo questo comunicato (che verrà inviato anche al Sindaco di Cisterna) inviando messaggi aass.senzaconfine@gmail.com o recandosi direttamente a Bella Istanbul Kebab, piazza Amedeo di Savoia 3, Cisterna di Latina.
Roma-Cisterna di Latina, 19 dicembre 2013
Lettera aperta al sindaco di Cisterna di Latina sull’aggressione al kebab di sabato 14 dicembre 2013
Al Sindaco di Cisterna di Latina
Gentile sindaco Antonello Merolla,
mi chiamo D. S., sono kurdo, rifugiato politico in Italia da più di dieci anni. Sono titolare – insieme a due soci – di un negozio di kebab/pizzeria nella città da lei amministrata, Cisterna di Latina, e come forse saprà la sera di sabato 14 dicembre il nostro negozio BELLA ISTANBUL KEBAB in piazza Amedeo di Savoia 3 è stato vittima di un’aggressione violenta da parte di più di 30 persone che hanno minacciato me, i miei soci e i lavoratori del locale, i clienti; hanno inoltre distrutto alcuni arredi gridando insulti razzisti e minacciandoci di tornare per incendiare tutto se avessimo fatto denuncia.
Ma siamo cittadini onesti, lavoriamo duramente, e non ci stiamo a subire intimidazioni e violenze senza motivo contro di noi, in quanto stranieri: per questo abbiamo denunciato pubblicamente e alle autorità preposte quanto accaduto.
Ora non vorremmo essere lasciati soli. Per questo la invitiamo a visitare il nostro negozio, a mangiare con noi, a ascoltare quanto accaduto: per far sì che mai più atti di questo genere mettano a rischio un’attività economica che porta anche benessere economico alla città, oltre che favorire la pacifica convivenza fra cittadini di provenienza diversa. L’aspettiamo!
La ringrazio per l’attenzione, D.S.
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