Menu

Bentornato Lander! Oggi a Roma l’ongi etorri

Si annuncia molto partecipato ed emotivo l’ongi etorri, il benvenuto in stile basco organizzato nel quartiere romano della Garbatella dal comitato che ha animato negli ultimi due anni la campagna contro l’estradizione in Spagna di Lander Fernandez Arrinda.
L’attivista basco è stato arrestato a Roma in una operazione di polizia spettacolare quanto folkloristica e affatto giustificata il 13 giugno del 2012, proprio a Garbatella, dove Lander viveva da un anno insieme alla sua compagna Irati.

I suoi legali e il comitato ‘Un caso basco a Roma’ si sono spesi per mesi con decine di iniziative di ogni tipo, coinvolgendo artisti di fama nazionale, giuristi, intellettuali ed esponenti politici, per spiegare ai giudici italiani incaricati di pronunciarsi sulla richiesta di estradizione inviata da Madrid che le accuse rivolte contro Lander erano pretestuose e frutto di una vera e propria persecuzione nei confronti del ragazzo di Bilbao in corso ormai da molti anni.

Nonostante l’allargamento delle campagne di solidarietà a livello nazionale e internazionale e l’assoluta inconsistenza delle argomentazioni accusatorie del tribunale speciale di Madrid, la famigerata Audiencia Nacional, diversi gradi della magistratura italiana e l’allora inquilina del Ministero della Giustizia non ebbero la dignità e l’indipendenza necessarie a negare l’estradizione di Lander. Che così, dopo dieci mesi di arresti domiciliari in una casa occupata a Garbatella, è stato consegnato alle autorità spagnole ed ha dovuto subire 7 mesi di carcere duro in due diverse prigioni vicine alla capitale spagnola (e quindi lontane dal territorio basco, ulteriore punizione per avvocati, parenti e amici).

Il comitato ‘Un caso basco a Roma’, nonostante l’estradizione e l’incarcerazione di Lander, non ha desistito ed ha continuato a proporre iniziative di diverso tipo di solidarietà con Lander ma anche nei confronti di altri giovani baschi che subiscono la sua stessa sorte in quanto attivisti politici della sinistra indipendentista, del movimento No Tav basco e di altre realtà sociali.

Poi, lo scorso 18 novembre, è arrivata insperata la bella notizia, frutto della natura tutta politica delle gravi accuse rivolte a Lander: l’attivista è stato assolto dall’Audiencia Nacional di Madrid e liberato la notte stessa. Notizia accolta con entusiasmo nel Paese Basco e a Roma, ma che non può cancellare un anno e mezzo di privazione della propria libertà.

Oggi Lander Fernandez ritorna a Roma, e nelle strade di Garbatella un’iniziativa di benvenuto farà sentire a lui e al suo amico Aingeru Cardano – che fu torturato e costretto dai poliziotti a coinvolgere Lander nell’inchiesta – tutto il calore di chi lo ha conosciuto e sostenuto in questi due anni e più.

Quella di oggi sarà una festa, sicuramente, ma anche una dimostrazione di vicinanza nei confronti di tutti coloro che nel Paese Basco subiscono la persecuzione delle istituzioni spagnole e francesi, la prigione, la criminalizzazione ma che non rinunciano ad affermare con il conflitto una visione alternativa di società e la richiesta di indipendenza del proprio popolo.

Una iniziativa che comincerà durerà circa due ore – si concluderà alle 20, quindi l’invito del comitato a chi voglia partecipare è di essere puntuali! – e che sarà riempita di numerosi interventi in piazza. Oltre a Lander e Aingeru ci sarà una folta delegazione di baschi, ma anche esponenti della comunità curda, dei comitati di solidarietà con la Palestina, messaggi di solidarietà nei confronti di chi anche in Italia è privato della propria libertà per motivi politici. E poi ancora i rappresentanti del comitato che sostiene l’intellettuale belga-turco Bahar Kimyongur, arrestato mesi fa all’aeroporto di Bergamo ed attualmente al soggiorno obbligato a Massa, e numerosi attivisti degli Ehl, i comitato di solidarietà con Euskal Herria sparsi in tutta l’Italia. E poi ancora saluti dal movimento No Tav e da altre numerose realtà di lotta.  

Leggi: Il CPT: “Una giovane basca violentata dai poliziotti spagnoli”

          Manifestazione vietata. Ma il no all’imposizione inonda Bilbao

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *