Un altro militare italiano è stato ucciso oggi in Afghanistan in seguito all’esplosione di un ordigno. Il fatto, secondo quanto appreso dall’Ansa, è avvenuto a Bakwa, nella parte meridionale del settore ovest, tutto a comando italiano. Il caporal maggior Roberto Marchini era impegnato in un’attività di ricognizione insieme a militari afgani. L’episodio è avvenuto a circa 3 chilometri a ovest dalla “Fob Lavaredo”, la base avanzata del contingente militare italiano nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah. Si tratta dello stesso distretto nel quale 10 giorni fa, il 2 luglio, è stato ucciso il caporal maggiore Gaetano Tuccillo, anch’egli vittima di un ‘Ied’, un ordigno esplosivo rudimental ma molto potente. Con Roberto Marchini, rimasto ucciso oggi, salgono a 40 i morti italiani dall’inizio della missione Nato in Afghanistan, nel 2004. Di questi, la maggioranza sono caduti in attentati e scontri a fuoco con gli insorti, altri invece sono morti in incidenti ed uno si è suicidato. Il 2010 è stato fino ad oggi l’anno più sanguinoso per le truppe italiane sul fronte di guerra, con 13 caduti. Secondo un calcolo non ufficiale, i soldati stranieri morti in Afghanistan sono ora 299 dall’inizio dell’anno e ben 18 solo negli ultimi dodici giorni..
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