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Sì all’arresto di Papa (Pdl). La Lega si astiene

La giunta per le autorizzazioni della Camera, approvando una proposta della minoranza, ha detto sì alla richiesta di arresto per il parlamentare del Pdl, Alfonso Papa (leggi il ritratto), inviata alla Camera dalla procura di Napoli. L’accoglimento della richiesta è passato con i nove voti dell’opposizione: hanno detto sì Pd, Idv e Terzo polo (Fli e Udc). Il Pdl per protesta ha abbandonato i lavori d’aula. Secondo il relatore Francesco Paolo Sisto è stata una «violazione del regolamento». La Lega si è astenuta, mentre non hanno partecipato al voto Mario Pepe (Misto) e Elio Belcastro (Responsabili).

La Lega infatti si è astenuta sul voto in giunta. Un’ “astensione ‘tecnica”, ha spiegato Luca Rodolfo Paolini, al termine della votazione. «Ci siamo astenuti perché il relatore, Francesco Paolo Sisto, ha ritenuto di non poter perfezionare la sua relazione ma il presidente Castagnetti ha nominato un nuovo relatore, Palomba dell’Idv, mentre per noi doveva essere rimesso il mandato e andare in aula. Ci siamo quindi astenuti ma siamo rimasti in aula, a differenza del Pdl». Per il leghista, quando si dovrà votare in aula, «ritengo che la Lega seguirà indicazione di Bossi», che anche oggi ha ribadito il si all’arresto del pidiellino Papa. Paolini tiene a sottolineare che in giunta oggi «c’è stato un fatto nuovo: si è sostituito il relatore ed è per questo che noi ci siamo astenuti, per motivi procedurali, un fatto nuovo che non ha precedenti». Infine, quanto all’eventualità del voto segreto in aula, il leghista dice di «non sapere se qualcuno lo chiederà, servono 50 parlamentari».

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