Menu

Le piazze del 25 Aprile

A Cagliari la tensione è alta per il pericolo di scontri tra gli antifascisti, che hanno organizzato il corteo per la Festa della Liberazione, e i fascisti che ne hanno organizzato uno in ricordo dei caduti della Repubblica di Salò. La questura e la Digos presidiano in forze tutta la zona per evitare scontri. Stamani dalle 9 è partito da piazza Garibaldi il corteo degli antifascisti e dell’Anpi, che attraverserà la città fino a piazza Carmine. Ma un gruppo dovrebbe fermarsi, secondo gli appelli lanciati nelle ultime ore su facebook, in piazza Gramsci, di fronte al monumento ai caduti e presidiare l’area in attesa dei gruppi fascisti che si sono dati appuntamento per le 16,30.

A Roma invece non sarà presente al corteo dell’Anpi in corso a Roma il presidente della Regione Lazio Renata Polverini. A confermare la notizia è stato il presidente dell’Anpi Roma Vito Francesco Polcaro. “Ci hanno comunicato che il presidente Polverini non può venire per problemi istituzionali. L’Anpi ringrazia la governatrice per il senso di responsabilità che ha dimostrato”. Prima della partenza del corteo dal Colosseo e diretto a Porta San Paolo, non sono mancate tensioni sull’annunciata presenza della presidente della Regione Lazio Renata Polverini. “Io a un corteo antifascista non voglio la Polverini –afferma categorico un giovane antifascista- lei non rappresenta le istituzioni. I fascisti qui non ce li vogliamo”. Un altro dei giovani antifascisti è altrettanto categorico: “La Polverini ha fatto bene a non venire, non vogliamo fascisti al corteo e sul palco il 25 aprile. Se fosse venuta, sicuramente sarebbe stata contestata e avremmo deciso come farlo al momento”. Tra i cartelli esposti, nella parte centrale del corteo organizzato dall’Anpi, sono stati esposti cartelli con su scritto “Senza Gianni e Renata è più bella la giornata” riferiti al sindaco Alemanno e alla Presidente della Regione Polverini.

A Torino c’è stata invece una contestazione degli attivisti No Tav ieri sera durante le celebrazioni per il 25 aprile in piazza Castello. Al termine della tradizionale fiaccolata per le vie del centro, un folto gruppo di attivisti No Tav, posizionati dietro lo striscione dell’Anpi di Bussoleno, cuore della lotta in Val di Susa, hanno contestato con fischi e slogan gli interventi dei rappresentanti istituzionali – tutti a favore della Tav – che si alternavano sul palco.

Ad Ascoli Piceno ci sono state contestazioni per il sindaco Guido Castelli (ex An) e per il Presidente della Provincia, Piero Celani, entrambi del Pdl, durante la cerimonia ufficiale del 25 aprile al sacrario di Colle San Marco di Ascoli Piceno, città medaglia d’oro al valor militare per la guerra di Liberazione. Una cinquantina di antifascisti hanno fischiato il discorso del sindaco e gridato buffone, vergogna, via i fascisti da San Marco.

A Palermo la Festa della Liberazione vede manifestazioni separate, per la prima volta, tra le autorità e l’Anpi. Al Giardino Inglese, dove è stata deposta la tradizionale corona di fiori del Comune davanti al cippo che ricorda i partigiani caduti, c’erano solo rappresentanti delle istituzioni, dal commissario straordinario del Comune, Luisa Latella, al Prefetto Umberto Postiglione, dal Comandante provinciale dei Carabinieri, generale Teo Luzi, al Questore Nicola Zito, al Comandante regionale militare Sud dell’Esercito, generale Corrado Calzini, ma erano pochissimi i partigiani presenti. In piazza Castelnuovo, centinaia di persone hanno invece dato il via al corteo antifascista che raggiungerà proprio il Giardino Inglese. Qui verrà eseguita la lettura a più voci dei nomi delle vittime di mafia e fascismo, da Placido Rizzotto e Giovanni Ortoleva, il primo, segretario della Camera del lavoro di Corleone ucciso dalla mafia e Giovanni Ortoleva di Isnello, caduto con in Piemonte perchè rifiutò di indossare la camicia nera offerta dal comandante dei fascisti, un compaesano.


- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *