Questa sarà difficile da smentire…
Alla manifestazione” (in realtà massimo 5.000 persone) di CGIL-CISL-UIL e ora anche UGL (che sono incomprensibilmente riusciti a far diventare una sigla sindacale a tutti gli effetti) sfilavano tranquillamente, non cacciati da nessun servizio d’ordine né stigmatizzati dai delegati, i neofascisti di Rauti. Sì, proprio quello che negli anni ’70 ha messo le bombe nelle piazze, uccidendo lavoratori e impedendo l’avanzamento della sinistra nel nostro paese. Qualche operaio di Pomigliano ha protestato, ma in piazza lo hanno emarginato. Ovviamente a questa vergogna è seguito un comunicato di “dissociazione” postuma della CGIL. Ma il fatto rimane molto inquietante.
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