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Dopo Diaz. Rimossi Gratteri e Caldarozzi

Il capo della Polizia all’indomani della sentenza della Cassazione sull’irruzione alla scuola Diaz: scuse a coloro che “hanno subito danni e anche a quelli che, avendo fiducia nell’Istituzione-Polizia, l’hanno vista in difficoltà per qualche comportamento errato ed esigono sempre maggiore professionalità ed efficienza”. Nuove nomine per i vertici della polizia: a capo del Dac Gaetano Chiusolo al posto di Gratteri e Maria Luisa Pellizzari allo Sco, in sostituzione di Caldarozzi. Cancellieri: ”A Genova commessi gravi errori, ora i responsabili paghino”.

Era il minimo della pena, e il minimo c’è. Vale quello che abbiamo consegnato nell’editoriale di stamattina, comunque,

Evidente il tentativo di santificare ex post i condannati. Da parte dei berlusconiani, Lega compresa, la difesa è integrale, come se la magistratura – uno dei tre poteri in cui uno Stato liberale “deve” dividersi – avesse invaso un campo sacro. Si sono distinti i Cicchitto, i Borghezio; hanno taciuto i maggiorenti. Attendono tempi migliori, le merde.

L’infamia del Pd e del “partito di Repubblica” ha scelto un’altra chiave: “rispetto delle sentenze”, ma “onore alla professionalità” dei condannati. E giù lunghi servizi sul numero e la qualità dei loro arresti, dei latitanti assicurati alle patrie galere, ecc. Praticamente dei “santi” che hanno fatto una piccola marachella…. e che vuoi che sia…

 Silenzio assoluto sul fatto che quei dirigenti di polizia, servizi, ecc, sono stati condannati per “calunnia”. Ovvero per aver fabbricato – dalla posizione di straordinario potere in cui si trovavano – prove e rapporti falsi pur di giustificare una mattanza di innocenti che Amnest.yt ha definito “la più grave violazione dei diritti umani nell’Europa liberale dal dopoguerra”. Per un ruolo istituzionale chiave come questo, non potrebbe esserci accusa peggiore; prova più evidente dell’inaffidabilità di quelle persone. Di quella “cultura”.

Vi piace un Pd così?

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