Quasi mille le persone si sono raccolte ieri al cimitero di Coviolo, frazione di Reggio Emilia, per i funerali di Prospero Gallinari, ex militante delle Br, morto a 62 anni lunedì scorso per un infarto. Per l’addio a Prospero Gallinari da tutta Italia sono arrivati nel cimitero di Coviolo, frazione di Reggio, centinaia di persone.
Tra queste Oreste Scalzone, Renato Curcio, Raffaele Fiore, Barbara Balzerani, Francesco Piccioni, Bruno Seghetti e Loris Tonino Paroli, ma anche moltissimi giovani.
Alcuni non hanno proprio potuto esserci perché malati, o ancota prigionieri. e i loro nomi sono stati gridati al momento dei saluti. Più di tutti, non ha potuto esserci Mario Moretti. E’ infatti ancora prigioniero (in semilibertà) e il magistrato di sorveglianza non gli ha concesso il permesso di andare da Milano a Reggio Emilia. Erano però presenti la sua compagna e sua figlia, accolti con affetto da tutti i compagni di lotta di Mario e Prospero.
La bara di Prospero Gallinari era avvolta da un drappo rosso con la stella e la falce e martello.
Per ricordare Gallinari sono intervenuti Loris Tonino Paroli e alcuni giovani, che hanno letto le poesie di Sante Notarnicola. La bara è stata poi salutata – al momento in cui è stata portata fuori dalla camera ardente per il trasporto nel cimitero – con i pugni alzati, e da slogan come «Prospero è vivo e lotta insieme a noi» e «Le nostre idee non moriranno mai», infine il canto dell’Internazionale. vedi il video.
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