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40 sottosegretari “pesati” col manuale Cencelli

E per “dare un segnale” – anche la politica sa tagliarsi i costi – non riceveranno uno stipendio supplementare, ma dovranno “accontentarsi” di mantenere soltanto quello da parlamentare. Una misura cosmetica, visto che le lobby possono “integrare” le remunerazioni di un governante assai meglio di quanto non faccia il “salario” ufficiale.

Per il resto, grande affollamento di facce da Ballarò, come Stefano Fassina e Micaela Biancofiore, e composizione partitica fatta con il manuale Cencelli di democristiana memoria. Ha trovato posto persino uno sconosciuto sindaco di Bocenago (in provincia di Trento), per rispettare la “quota” dovuta al Mir di Samorì…

Dei 40, dieci sono stati gratificati con la qualifica di vice-ministri. E sempre a Fassina (la “sinistra” del Pd, ma non abbiamo mai capito in virtù di quale eresia dottrinaria) è toccata addirittura la delega per la “riforma fiscale”. Niente male, per uno che ancora dieci giorni fa negava ci fosse un qualsiasi rapporto tra la rielezione di Napolitano e un governissimo tra Pd e Berlusconi…

Il comunicato stampa diffuso da Palazzo Chigi consegna questa lista.

Presidenza del consiglio
Giovanni Legnini, (Pd, Editoria e Attuazione Programma),
Sesa Amici (Pd, Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo),
Sabrina De Camillis, (Pdl, Rapporti con il Parlamento e coord. attività Governo),

Interni
Filippo Bubbico (Pd, Viceministro)
Giampiero Bocci (Pd),
Domenico Manzione (magistrato).

Economia
Stefano Fassina (Pd), vice ministro
Luigi Casero (Pdl), vice ministro
Pierpaolo Baretta (Pd),
Alberto Giorgetti (Pdl),

Affari Esteri
Lapo Pistelli, responsabile Esteri del Pd (Viceministro)
Bruno Archi, Pdl, consigliere diplomatico di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi (Viceministro)
Marta Dassù, Confermata, era già nel governo Monti (Viceministro)
Mario Giro, esponente della Comunità di S. Egidio (Scelta civica, riempie il vuoto lasciato da Riccardi)

Giustizia
Giuseppe Beretta (Pd)
Cosimo Ferri, segretario di Magistratura indipendente

Difesa
Roberta Pinotti (Pd)
Gioacchino Alfano (Pdl)

Sviluppo Economico
Carlo Calenda, Scelta civica (Viceministro)
Antonio Catricalà, già sottosegretario alla presidenza del consiglio del Governo Monti (Viceministro)
Simona Vicari (Pdl)
Claudio De Vincenti, sottosegretario allo stesso ministero nel Governo Monti

Infrastrutture e Trasporti
Vincenzo De Luca Pd, sindaco di Salerno (Viceministro)
Erasmo De Angelis, presidente di Publiacqua Toscana
Rocco Girlanda (Pdl)

Politiche Agricole Forestali e Alimentari
Maurizio Martina (Pd)
Giuseppe Castiglione (Pdl)

Ambiente, Tutela del territorio e del mare
Marco Flavio Cirillo (Pdl)

Lavoro e Politiche sociali
Cecilia Guerra, senatrice Pd, sottosegretario del ministero del Lavoro anche nel governo Monti (Viceministro)
Jole Santelli (Pdl)
Carlo Dell’Aringa (Pd)

Istruzione, Università e Ricerca
Gabriele Toccafondi (Pdl)
Marco Rossi Doria (confermato, c’era già con Monti)
Gianluca Galletti (Unione di centro)

Beni, Attività culturali e turismo
Simonetta Giordani, “renziana” in quota Letta
Ilaria Borletti Buitoni (Scelta civica)

Salute
Paolo Fadda (Pd)

Walter Ferrazza, sindaco del Comune di Bocenago (Tn), (Mir, Affari Regionali e Autonomie)
Micaela Biancofiore, (Pdl, Pari Opportunità)
Gianfranco Miccichè, “leader” di Grande Sud, (Pubblica Amministrazione e Semplificazione); ha lasciato una traccia indelebile come sottosegretario all’economia berlusconiano.

Per gli appassionati: 23 sono di area Pd, 10 del Pdl, 5 di Scelta Civica, 2 di Grande sud.

Il “rinnovamento” è evidente. Se non lo vedete vi accuseranno di disfattismo…

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