La crisi polverizza le identità sociali e politiche precedenti; la costruzione a tappe forzate dell’Unione Europea travolge i riferimenti istituzionali classi (Parlamento, partiti, rappresentanza sindacale, ruolo di ogni singola istituzione, ecc); gli intellettuali sembrano aver smesso di pensare la realtà, limitandosi a brevi fotografie di singoli momenti, che non si ricompongono mai in film dotato di senso; le idee si confondono, i presupposti teorici e logici sbandano, specie in Rete, dove tutto sembra egualmente possibile e attendibile.
Una situazione favolosa, per chi ciurla nel manico. E infatti i fascisti – anche in versione “rosso-bruna” – hanno fatto proliferare una lunga serie di siti e sitarelli, spesso poco più che “aggregatori” di contenuti altrui, che mescolano con grande disinvoltura pezzi genuinamente fascisti, sparate “antimperialiste” in chiave nazionalistica, “solidarietà” pelose a lotte sacosante, resistenze disperate, regimi squalificati.
Poi, come sempre, per qualche motivo il velo deve cadere. È avvenuto nei giorni scorsi con “Stato e potenza”, tempio del rossobrunismo che si presentava come “iper-socialista reale”. È accaduto con il movimento detto “dei forconi”. Grazie alla segnalazione dei compagni del collettivo Makhno di Udine, per esempio, apprendiamo che in quella città – durante gli scarni “presìdi” organizzati in dicembre – sono stati distribuiti volantini che “consigliavano” la consultazione dei siti di riferimento per “forco-fascisti”. Un elenco interessante e istruttivo, che sottoponiamo all’attenzione dei compagni perché diffondano la diffidenza rotale verso queste pseudo “fonti di informazione” costruite per intossicare menti per vari motivi alla ricerca di spiegazioni semplici per problemi complessi.
marcodellaluna.info (Marco Della Luna pubblica per la fascista Macro Edizioni)
stampalibera.com (Il cui autore scrive nel sito di apprezzare il fascista Massimo Fini)
signoraggio.it (Dove vengono condivise una specie di “bolle pontificie antimassoniche”)
nocensura.com (Un sito che sostiene signoraggio.it e che condivide i delirii di Danilo Calvani, alleato dei fascisti di CasaPound).
disinformazione.it (di Marcello Pamio, altro autore di punta della fascista Macro Edizioni).
È un elenco molto parziale, ce ne rendiamo conto. Ma perlomeno questi sono “certificati” come siti “di area” da fascisti fatti, calzati e finiti.
Occhio, dunque. Diffidate e spiegate, soprattutto ai meno esperti, che non tutte le sostanze marroni sono fatte di cioccolata….
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Gino
Mi piacerebbe molto capire a che titolo si dà della fascista alla Macro e per quale motivo…
gianni
Non sono fascisti sono confusi. I peggiori sono quelli di Statoepotenza che qui non vedo citati.
Simone
Stato e Potenza e Eurasia, covo di fasci che si fingono comunisti.
maria
si,mi accodo a gino..da quando la macro edizioni è diventata fascista?ma è la stessa macro ed. che si occupa di alimentazione,macrobiotica,medicina alternativa?.scusate l’ignoranza,ma…mah!
Alfonso Luigi Marra
Avv. Alfonso Luigi Marra: Pubblicate una lettera di scuse altrimenti agirò entro 10 giorni nei vostri confronti per diffamazione in sede sia penale che civile, per il risarcimento dei danni.