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Delirio Esposito: “Mannoia e Pepino mandanti delle molotov”

Non ha fine l'escalation di minacce e intimidazioni verbali urlate da tal Stefano Esposito, senatore Pd e ultrà "sì tav". NOn pago di essersi guadagnato ancora unamenzione sui giornali grazie alla bufala delle "molotov depositate fuori della sua porta", oggi ha definito "mandanti morali" del più che presunto "attentato" la cantante Fiorella Mannoia e addirittura lo storico esponente di Magistratura Democratica, Livio Pepino.

L'ha fatto nel corso di una trasmissione radiofonica – La Zanzare, su Radio 24 – dove si è lasciato andare a frasi che metìriterebbero, crediamo, qualcosa più di una querela.
"Facile individuare i mandanti morali delle molotov – ha dichiarato – basta leggere quelli che continuano a difendere questo modo di fare. Ci sono tanti libri contro la Torino-Lione, che giustificano azioni violente. Per esempio Livio Pepino, ex capo di magistratura democratica, che invece di prendere le distanze attacca Caselli che reprime questi fenomeni. Penso anche a quegli artisti che sventolano le bandiere contro la Tav, Fiorella Mannoia, Caparezza. Non sanno di che parlano. Non sanno un cazzo, non sanno niente!".

Forbito ed elegante come un commensale di Arcore, il sen.

Poi la rivelazione suicida, che smantella in un attimo il fasullo attentato notturno: "Casa mia è come Fort Knox. Ho messo 6 telecamere, ho l'antifurto, sono collegato alla centrale di sicurezza. Ho pagato tutto io. Mi è costato più di 10mila euro".

Adesso consegni alla polizia la registrazione video. E' un consiglio legale, in fondo. Se non c'è traccia del "terrorista" – com'è evidente già ora – si dimetta, in modo da poter essere processato per procurato allarme.

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