Aggiornamenti. Al Cie di Ponte Galeria le reti sono state tagliate ed è iniziato l’assedio al muro del lager
Centinaia di persone, soprattutto giovani e immigrati, si sono mossi in corteo oggi pomeriggio verso la terra di nessuno rappresentata dal Cie di Ponte Galeria. Dentro e fuori il Cie la rabbia è tanta, soprattutto dopo la vera e propria rappresaglia attraverso l’espulsione degli immigrati che per protesta si erano cuciti la bocca. Quella protesta aveva fatto esplodere pubblicamente la situazione invivibile e indegna di chi viene rinchiuso dentro al Cie per il solo fatto di essere straniero.
I movimenti sociali avevano deciso da tempo di impugnare questa denuncia e oggi hanno convocato un corteo che chiede esplicitamente la chiusura del Cie. Il corteo partito da Parco Leonardo si è via via ingrossato nonostante un enorme spiegamento di polizia che ha rallentato la marcia della manifestazione. Il corteo è arrivato al Cie di Ponte Galeria e intorno alle 17.30 un primo pezzo della rete di recinzione è venuto giù.
Certo nel corteo pesa l’assenza dei compagni costretti agli arresti domiciliari e all’obbligo di firme dopo l’operazione repressiva di ieri mattina. Avevano contribuito decisamente a costruire questa manifestazione e non potranno esserci di persona, ma è anche la conferma che gli arresti e la criminalizzazione non possono fermare le iniziative di lotta.
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