Quaranta città, cortei partecipati in ognuna di esse (Torino su tutte, ovviamente), nessun incidente. A dimostrazione del fatto che solo lo Stato più corrotto e cieco che ci sia può pensare di trasformare questa protesta di popolo in un “problema di ordine publico”.
A Torino, Luca Abbà, l’attivista caduto dal pilone dell’alta tensione nel febbraio 2012, ha aperto gli interventi: «È un grande successo essere riusciti a riempire tante piazze nella giornata di oggi, che è tutta dedicata agli arrestati».-
Le lettere scritte dal carcere dai quattro giovani – accusati addirittura di “terrorismo” per un presunto sabotaggio a un generatore del cantiere di Chiomonte – sono state lette dal palco. La manifestazione si è infine chiusa sulle note di «Bella Ciao».
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da NoTav.info
Il movimento notav si era dato appuntamento a Chiomonte per andare fino al cancello della centrale per dimostrare ancora una volta la nostra irriducibile voglia di fermare quest’opera immonda. Siamo voluti tornare al cantiere per esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò. E così è stato la Valle compatta ha marciato fino al cancello della centrale con la determinazione di sempre.
Mentre scendevamo per i tornanti di Chiomonte ci giungevano le notizie della varie manifestazioni in giro per l’Italia e ancora una volta abbiamo respirato la solidarietà nella lotta che non ha confini.
Torneremo ancora e non lasceremo mai stare quel mostro in mezzo alla nostra Valle, lo faremo con tutti e tutte gli arrestati e i denunciati perchè fermarci è impossibile.
Proseguiremo i report dalle varie città.
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Le foto dalle varie città.
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