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Spilla No Tav. Sequestrato un’ora e mezza

Vincenzo, un rappresentante di lista per il Movimento 5 Stelle, si presenta al seggio con una vistosa spilletta No Tav, per espletare le sue funzioni, arrivato, il presidente del seggio gli fa notare che ci sono delle incongruenze sull’invio dei documenti per la designazione dei rappresentanti di lista.

Vincenzo esce e viene raggiunto da due figuri in borghese che – subito cercano di strapparmi la spilletta, io ho pensato fossero dei rappresentanti degli altri schieramenti – si qualificano con documenti della questura – ci segua, lei non è un vero rappresentante di lista.

Vincenzo viene portato in uno stanzino della scuola e sorvegliato da due poliziotti, 2 del personale digos e un poliziotto municipale (ex-vigile urbano), passa una ora e mezza, si svela l’arcano, la firma sotto la delega non corrisponde con la firma della carta d’identità, – per loro la firma era falsa ed in pratica il M5S aveva falsificato la firma.

Tutto falso da lì a poco Vincenzo viene liberato, – mi raccomando non  racconti nulla. Cosa c’è da raccontare?, l’ennesimo abuso? o un compito che normalmente svolge il presidente di lista viene incamerato a responsabilità dalla questura?

Sei No Tav, e tanto basta, – è un violento, è venuto qua dentro con una spilla chissà cosa vuole fare!! – queste le frasi ascoltate oltre la porta da Vincenzo.

da http://www.tgvallesusa.it/

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