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Catania. Contestato l’ambasciatore ucraino che inneggia al nazista Bandera

All’urlo di “Viva Bandera” – ovvero inneggiando al capo delle milizie ucraine collaborazioniste di Hitler – l’ambasciatore d’Ucraina in Italia, Yevhen Perelygin ha replicato alle proteste degli aderenti al comitato di solidarietà all’Ucraina antifascista in occasione della sua visita al rettorato dell’Università di Catania.
Questi sono i riferimenti culturali e politici del nuovo governo ucraino, un governo pronto ad assecondare gli interessi delle grandi potenze occidentali (USA e UE), che aggredisce il suo popolo con politiche antisociali e che massacra e bombarda indiscriminatamente i civili del suo stesso paese. Ci chiediamo come il rettore Pignataro, l’amministrazione comunale e tutti i professori e gli accademici dell’Università di Catania abbiano potuto ricevere un simile personaggio. Quale esempio dà la più alta istituzione della città?
“Da parte nostra continuiamo la nostra mobilitazione a sostegno della resistenza popolare e antifascista ucraina” scrivono in una nota gli antifascisti catanesi che oggi si sono dati appuntamento all’università per contestare l’ambasciatore ucraino invitato dalle autorità.

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