Qui di seguito il report della riunione del Coordinamento per il Controsemestre popolare e di lotta che, come annunciato alla manifestazione nazionale del 28 giugno, intende dare continuità alla mobilitazione e al confronto nei prossimi mesi.
Il Controsemestre popolare prepara le mobilitazioni di autunno
Venerdi 11 luglio si è riunito a Roma il coordinamento per il Controsemestre popolare e di lotta per dare una valutazione sulla manifestazione del 28 giugno che ha aperto la campagna del Controsemestre e cominciare a indicare scadenze e piani di lavoro già per i mesi autunnali.
La valutazione sulla manifestazione del 28 giugno è stata largamente positiva. Aver colto il cuore politico del problema – il ruolo dell’Unione Europea –, le caratteristiche popolari e di classe del corteo e la inaspettata recezione avuta sui mass media, hanno confermato che serviva una manifestazione “politica” che ponesse l’opposizione all’Unione Europea al centro dell’agenda politica e dei conflitti.
La riunione ha poi cominciato a indicare i temi e la calendarizzazione delle iniziative del Controsemestre, sia per evitare sovrapposizioni sia per consentire alle realtà territoriali di sintonizzarsi con le mobilitazioni generali dell’autunno.
Dalle iniziative contro le privatizzazioni alla questione della Nato e della guerra, dal diritto del lavoro ai diritti dei migranti, dalla contestazione dell’università e del sistema formativo che espelle i giovani invece di emanciparli ai Trattati Europei che stravolgono gli assetti costituzionali e inventivano percorsi autoritari, sono emerse proposte sia sul piano locale che sul piano generale.
A nessun sfugge che la mobilitazione da mettere da campo nel controsemestre non può che allargare le proprie interlocuzioni oltre quelle messe in campo con la manifestazione del 28 giugno.
A tale scopo si propone una assemblea nazionale a Roma per sabato 20 settembre allargata a tutte le soggettività che intendono contribuire alla campagna del controsemestre con le proprie proposte. L’assemblea sarà preceduta da una riunione del coordinamento convocata per venerdi 5 settembre, propredeutica alla preparazione dell’assemblea del 20 settembre alla quale sono invitati tutti.
Il Coordinamento per il Controsemestre popolare ha ritenuto di non doversi pronunciare adesso su appuntamenti come lo sciopero generale o la manifestazione nazionale che di solito inaugurano e caratterizzano l’autunno. E’ stato però avanzato l’auspicio di un vero sciopero generale combattivo, diffuso ed esteso a tutti i settori sociali colpiti dalla crisi e dalle misure antipopopolari imposte dall’Unione Europea.
Le iniziative in calendario e quelle in cantiere
Nel quadro del Controsemestre, per l’11 ottobre è previsto un incontro nazionale su Nato e guerra promosso dagli attivisti della Rete No War, mentre si chiede a tutte le realtà locali di convergere sulla data del 24 ottobre per una giornata di mobilitazione del Controsemestre in tutte le città contro le privatizzazioni (dalle municipalizzate alla sanità) sulla spinta della proposta alla quale stanno lavorando i compagni di Napoli.
Sono in via di definizione due incontri su diritto del lavoro a livello europeo e sulla contraddizione tra Trattati europei e Costituzione. C’è in cantiere una incontro sindacale europeo in Italia sulle privatizzazioni oggetto di forti conflitti negli altri paesi (Gran Bretagna, Portogallo, Francia, Germania etc.)
Nello stesso mese di ottobre è in via di definizione una tre giorni a Roma del movimento dei Rifugiati e Migranti reduci dalla carovana europea conclusasi a Bruxelles.
Infine il Controsemestre popolare intende concludere la sua campagna ai primi di dicembre con un Meeting internazionale aperto ai movimenti, ai sindacati conflittuali e alle realtà politiche antagoniste europee.
Come annunciato prima e durante la manifestazione del 28 giugno il Controsemestre è una campagna che punta molto al suo carattere popolare e conflittuale, soprattutto nei territori.
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