E’ tutto pronto per la manifestazione nazionale di sabato 27 settembre a Roma a sostegno dei diritti del popolo palestinese. La Capitale dovrà fare i conti e guardare con i propri occhi, attraverso migliaia di bandiere, striscione e persone in carne ed ossa, la questione decisiva ma rimossa del Medio Oriente. Una regione della quale si tende ormai a dare una immagine e una sintesi distorta, drammatica e troppo semplificata: la minaccia islamica. La questione palestinese è altra storia, ma viene rimossa perchè chiama in causa la vasta rete di complicità e inerzia che ha consentito allo Stato di Israele di fare quello che vuole senza mai subirne le conseguenze sul piano legale e internazionale. Ultimo in ordine di tempo l’ennesimo mattatoio contro i palestinesi di Gaza.
Mercoledi sera la comunità palestinese ha chiamato a raccolta tutte le forze che hanno creduto e contribuito a questa iniziativa per definire i dettagli e consentire che il corteo sia ampio e porti fino in fondo i suoi obiettivi. La manifestazione, pensata mentre su Gaza si consumava l’ennesimo massacro sotto i bombardamenti israeliani, è rimasta in calendario perché – giustamente è stato detto – la questione dell’occupazione israeliana della Palestina e il regime di oppressione e apartheid che ne deriva, non sono affatto terminati con la tregua a Gaza. Lo confermano le notizie che, ad esempio, giungono quotidianamente dalla Cisgiordania.
Il corteo verrà aperto dalle comunità palestinesi in Italia che si sono assunte la responsabilità della convocazione e della gestione della manifestazione. Si prevedono pullman da diverse città italiane. Il percorso prevede la partenza da piazza della Repubblica (appuntamento alle 14.30) e un corteo che lunga via Cavour arriverà fino a piazza SS Apostoli dove ci saranno gli interventi dal palco, messaggi, poesie e musica dei Kalamu, un gruppo di giovani musicisti calabresi che da tempo hanno messo le loro capacità e la loro disponibilità al servizio della solidarietà con il popolo palestinese.
Nella riunione di mercoledi si è affacciata qualche preoccupazione relativa a notizie secondo cui alcuni gruppi fascisti vorrebbero aderire al corteo. Una partecipazione che gli organizzatori – e i palestinesi in primo luogo – hanno respinto come niente affatto gradita. La strumentalizzazione dei fascisti è tutta acqua portata a quelle dei gruppi sionisti che da anni giocano su questo, ma occorre dire senza mai disprezzare la collaborazione con la destra nel nostro paese. Potrebbe essere un falso allarme ma su questo aspetto, il coordinamento delle comunità palestinese ha emesso un comunicato stampa che pubblichiamo qui di seguito:
Il 27 settembre l’Italia scende in piazza a fianco del popolo palestinese
Il Coordinamento delle Comunità Palestinesi in Italia respinge con forza l’adesione di ambienti fascisti , antisemiti e razzisti alla manifestazione.
Il Coordinamento delle Comunità Palestinesi in Italia, nella imminenza della Manifestazione Nazionale che si terrà a Roma sabato 27 settembre, ribadisce il carattere antifascista dell’iniziativa di sabato prossimo e il rifiuto di qualsivoglia adesione e partecipazione alla stessa di gruppi fascisti, e/o antisemiti e razzisti.
Il Coordinamento delle Comunità Palestinesi in Italia denuncia inoltre il tentativo di Israele di accusare di antisemitismo chiunque lo attacchi e lo condanni: antisemita sarebbe l’ONU che l’ha condannato con ben 87 Risoluzioni; antisemite l’Unione Europea e la Corte Europea di Giustizia che hanno dichiarate illegali le colonie e la costruzione del muro che attraversa il territorio palestinese, dividendo ed isolando città e villaggi.
Il tentativo di confondere antisionismo ed antisemitismo va respinto, svelandone la falsità. L’antisionismo è il ripudio di un disegno coloniale antistorico ed aberrante. L’antisemitismo è ben altro: è una forma biasimevole di razzismo, lo stesso che animò a suo tempo l’orrenda follia nazifascista e quindi l’Olocausto.
Chi lotta per la libertà dei popoli e per i loro diritti, come quanti si battono per la causa palestinese, non può che condannare ed avversare ogni forma di antisemitismo, nella consapevolezza che le responsabilità dello Stato Israeliano e la condanna per le sue violazioni del diritto internazionale in nessun modo possono riversarsi sull’ebraismo e sugli ebrei, molti dei quali, per altro, sono apertamente schierati contro la politica di Israele ed a sostegno della causa palestinese.
Il Coordinamento delle Comunità Palestinesi in Italia, infine, nel ringraziare le forze politiche e sindacali, le organizzazioni della società civile, i Comuni e le singole persone che da tutta Italia hanno comunicato in gran numero la propria adesione, rivolge un invito ai cittadini ed alle cittadine democratiche che parteciperanno al corteo – che si snoderà da piazza della Repubblica (con concentramento alle ore 14,00) a piazza Santi Apostoli – a vigilare per respingere ogni tentativo di provocazione.
Roma 24 settembre 2014
Il Coordinamento delle Comunità Palestinesi in Italia
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